Papa Francesco all'ospedale Gemelli sull'Isola Tiberina per una Tac ai polmoni, subito dopo è tornato in Vaticano

Con lui ci sono il fidato infermiere personale Massimiliano Strappetti e alcuni gendarmi

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Franca Giansoldati
Papa Francesco all'ospedale Gemelli sull'Isola Tiberina per una Tac ai polmoni, subito dopo è tornato in Vaticano

Papa Francesco è andato di nuovo in ospedale all'Isola Tiberina per sottoporsi a una Tac e a una visita di controllo al fine di escludere complicazioni ai polmoni.

Lo apprende il Messaggero. Subito dopo l'esame ha fatto ritorno a Santa Marta, in compagnia dei gendarmi e dell'infermiere Massimiliano Strappetti, la figura di riferimento per ogni passaggio sanitario. Esattamente come era accaduto anche a novembre scorso quando, sempre nelle strutture sull'Isola Tiberina (ormai divenute parte del Gemelli) era stato sottoposto ad una precedente Tac che era servita a eliminare ogni dubbio su possibili polmoniti.

Anche in quel frangente Francesco era tormentato dalla tosse e manifestava un respiro pesante per via di un brutto stato influenzale che non accennava a guarire. Stamattina dopo l'udienza generale, a bordo di una 500 bianca, è uscito dal Vaticano per varcare il Tevere diretto in ospedale. 

Papa Francesco all'udienza fatica a leggere: «Scusate, sono un po' raffreddato». Al suo posto lo fa un monsignore

Papa Francesco in day Hospital

Poco prima, durante l'udienza generale nell'Aula Paolo VI, si era scusato con le migliaia di pellegrini presenti per non riuscire a leggere per intero il discorso. «Scusatemi sono ancora un po' raffreddato. Ho chiesto perciò a monsignor Ciampanelli di leggere la catechesi di oggi». Tutta colpa della coda influenzale che lo ha costretto - anche ieri pomeriggio - a far saltare diversi impegni tra cui l'incontro con i parroci romani del settore Roma Nord. Il colloquio si sarebbe dovuto tenere in una parrocchia con una trentina di sacerdoti proprio ha già fatto in altre zone della capitale. La visita è stata rimandata di qualche settimana. I medici continuano a ripetere a Bergoglio che per guarire definitivamente occorre pazientare, rispettare il riposo ed evitare colpi d'aria per non peggiorare la bronchite.

Sul palco della Sala Nervi il microfono è così passato al funzionario vaticano che gli ha prestato la voce, esattamente come aveva fatto anche il 29 novembre scorsio quando Bergoglio era stato colpito dalla prima bronchite. Ormai le ricadute sono frequenti a riprova che i polmoni del pontefice sono soggetti a brutte infiammazioni. Papa Francesco all'udienza si è riservato solo la lettura dei saluti finali. Si è trattato di pochissime frasi pronunciate con una voce debole. 

Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA