PERUGIA - Sono passati tanti anni, ma fa sempre male.
«Siamo felicissimi che Eriksen stia meglio. Ho pregato molto per lui»: a dirlo all’Ansa è Sabrina Curi, figlia di Renato morto per un malore improvviso il 30 ottobre del 1977 sul campo dello stadio di Perugia che ora porta il suo nome. «Per noi è sempre poco piacevole rivivere situazioni del genere» afferma ancora Sabrina Curi. «Ci si immedesima subito - aggiunge - nel dolore della persona e dei propri familiare. Salvato o non salvato».
Il ricordo non può che andare a quel giorno. Ai soccorsi che per Renato Curi furono immediati ma inutili. «Sono passati 44 anni - sottolinea ancora la figlia -, non può che farci felici che oggi ci siano dei modi per ridurre queste tragedie. Anche se il dolore per la morte di papà rimane intatto».