TERNI Un altro ternano dopo Matteo Mulas, che fu oro nel quattro di coppia pesi leggeri a Glasgow nel 2018, vince le Universiadi di canottaggio.
Sotto un'improvvisa pioggia battente che ha caratterizzato le ultime finali del programma, Tonelli e Borgonovo sono stati più bravi dei tedeschi a gestire le cattive condizioni del lago, firmando un ultimo quarto pazzesco rimontando la Germania e mettendo a segno il sorpasso decisivo a 100 metri dal traguardo. «L'argento del quattro mix - commenta Tonelli - è stato un risultato inaspettato visto che l'equipaggio è stato fatto all'ultimo e la gara si fa solo qui alle Universiadi, è stata una piacevole sorpresa. Nel doppio siamo partiti in sordina, poi gli ultimi 500 metri siamo partiti all'attacco e quando abbiamo visto che stavamo rientrando abbiamo lanciato il serrate finale. Una bellissima soddisfazione e un ringraziamento speciale per i miei genitori che mi supportano sempre, Gioia e Danilo». Grazie al papà, operaio metalmeccanico, Matteo nel 2013 iniziò a praticare canottaggio. Mentre la mamma, dipendente del guardaroba all'ospedale di Terni, lo ha sostenuto quando ha scelto di cambiare scuola alle superiori per conciliare gli allenamenti. Così, lo sport ha sempre accompagnato la vita di Matteo dandogli motivazione, disciplina e metodo. Fino a portarlo all'oro mondiale under 23 un anno fa e, oggi, all'oro universitario. Papigno, come sempre, prepara la festa per il suo rientro a Terni previsto il 12 agosto. Ma vietato parlare di vacanze. Il 18 agosto a Piediluco c'è già la selezione per il Mondiale. E si può cominciare a sognare Parigi.
Lorenzo Pulcioni
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