PERUGIA A due giorni dalla riapertura, scuole, famiglie e strutture sanitarie si attrezzano per reggere l’urto di contagi e quarantene e salvaguardare il più possibile la didattica in presenza.
DAD AD PERSONAM
Il protocollo sul rientro pubblicato lo scorso 8 gennaio dal Miur contiene indicazioni differenziate per il trattamento dei casi di positività tra gli studenti e la gradazione ha portato alla ufficializzazione della Dad ad personam anche in caso di contatto e non di positività personale. Le scuole così si stanno attrezzando con circolari che codificano la procedura da seguire dai responsabili Covid della scuola e dagli insegnanti che hanno studenti in quarantena e ovviamente da parte delle famiglie che fanno domanda di didattica a distanza per i figli “contatti diretti di positivi”. Sono già centinaia gli studenti che seguono le lezioni da casa e nei prossimi giorni diventeranno sicuramente migliaia.
ERRATA APPLICAZIONE
Un caso di errata applicazione della disciplina per l’attuazione della didattica a distanza è stato segnalato dal Comitato A Scuola Umbria. Avendo avuto segnalazione dai genitori che dieci classi dell’Omnicomprensivo Bernardino di Betto di Perugia erano state mandate in quarantena, il Comitato ha appurato che le positività plurime (più di due per classe) si erano verificate durante il periodo di vacanza e che quindi non c’era stato contatto entro le 48 ore precedenti all’interno della classe, dunque la quarantena (con annessa Dad) generalizzata non andava applicata. Il Comitato ha diffidato la preside la quale, così viene riferito, «ha subito risposto scusandosi per aver commesso un errato calcolo di presenze ai fini dell'applicazione della quarantena».
TEST GRATUITI
Stanziati 4 milioni di euro per dare la possibilità ai bambini della scuola dell’infanzia e a tutti gli studenti di poter disporre di test antigenici gratuiti «Con il provvedimento odierno viene garantita la gratuità del test antigenico per tutti gli studenti, nei casi di fine isolamento in seguito a positività. In aggiunta – ha detto l’assessore Paola Agabiti - per gli studenti della scuola dell’infanzia e della primaria sono stati previsti i test gratuiti di fine quarantena che, nel caso della primaria, si estendono anche alla sorveglianza. Sono altresì confermati, nell’ambito del programma di prevenzione, i test antigenici per la popolazione studentesca under 12.