PERUGIA - Ferragosto in agriturismo. Le strutture agrituristiche dell'Umbria tirano un sospiro di sollievo e registrano, quasi ovunque, il tutto esaurito per questa settimana di festa, confermando il trend positivo dell'intero mese. Gli agriturismi situati in zone collinari, in aperta campagna, lontano dal caos cittadino, sono stati premiati rispetto agli hotel affollati delle città d'arte e delle spiagge, in quanto meno esposti al rischio Covid. Ma non sono tutte rose e fiori secodno quanto raccolta dalla Cia tra i propri associati.
La maggior parte delle aziende agrituristiche dell'Umbria non accetta il bonus vacanze messo a disposizione dal Governo come forma di pagamento dai clienti che prenotano un soggiorno in struttura. Il motivo è da ricercare nella mancanza di liquidità delle aziende stesse, che venendo da un lungo periodo di stop, compresa la stagione primaverile di lockdown che ha segnato una perdita importante sul fatturato annuale degli agriturismi, non possono permettersi di anticipare i costi per incassare in un secondo momento il dovuto. Solo alcuni hanno deciso di accettarlo, come incentivo alle poche prenotazioni di settembre. In molti, però, hanno posto dei limiti sul numero di notti acquistabili attraverso il bonus.
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