Tremano anche gli altri venticinque dipendenti precari alla Alcantara dopo la discussione per la chiusura della fabbrica per la messa in sicurezza a seguito del coronavirus.
Una crepa grande, sia con l’azienda che tra i sindacati dato che un comunicato di fuoco l’ha firmato solo Cisl e Uil. Insomma i due sindacati provinciali hanno lamentato la posizione dell’azienda che avrebbe voluto continuare la produzione e che, invece, è stata spinta a bloccare le linee: “A valle di questa richiesta sindacale di fermare temporaneamente la produzione per la problematica del coronavirus, l’azienda prima ha accettato di fermare la produzione e dopo due ore ha presentato il conto” E così la direzione aziendale ha comunicato alla Rsu che non terrà fede ai suoi impegni e non procederà quindi alla trasformazione di nessun contratto in scadenza, una dichiarazione, che se confermata dalla direzione Alcantara metterebbe fuori dello stabilimento cinquantasette lavoratori. “Come sindacato giudichiamo inaccettabile e inopportuno questo comportamento. Mai ci saremmo aspettati questo tipo di comportamento! E auspichiamo che Alcantara torni a valutare la situazione e a proporci quanto prima alternative valide rispetto alla dissennata decisione”.