John Travolta, la Rai pensa alle vie legali per lo "spot occulto" delle sneaker a Sanremo. «Impegnato a non promuovere marchi»

La vicenda è quella di una presunta pubblicità occulta, perché l'attore americano è salito sul palco con il marchio delle sue calzature bene in vista e subito dopo ha girato uno spot a Ventimiglia (insieme a Diletta Leotta) per reclamizzare le calzature

Sabato 10 Febbraio 2024 di Mario Ajello
Travolta, la Rai pensa alle vie legali per lo "spot occulto" delle sneaker. «Impegnato a non promuovere marchi»

Travolti da John Travolta non solo l'altra sera con la famigerata "chicken dance" in scarpe bianche ma ancora ora.

La vicenda è quella di una presunta pubblicità occulta, perché l'attore americano è salito sul palco con il marchio delle sue calzature bene in vista («Un errore di valutazione», ammette la Rai) e subito dopo ha girato uno spot a Ventimiglia (insieme a Diletta Leotta) per reclamizzare le calzature di quell'azienda il cui patron era felicemente seduto in prima fila all'Ariston durante il ballo del Qua Qua.

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La Rai ieri si è affrettata a smentire. La vicedirettrice Prime Time, Federica Lentini, lo fa così: «Travolta è arrivato all'ultimo momento ed è entrato sul palco. Nessuno ha notato le scarpe, la cui marca peraltro a noi non è familiare. È stato commesso l'errore di non oscurarla, ma l'inquadratura sui piedi è avvenuta perché ballando è quella. Non c'era nessuna volontà di fare inquadrature particolari». E Amadeus durissimo in conferenza stampa: «Io che promuovo le scarpe di Travolta è fantasanremo: non conosco nemmeno il marchio!».
Al di là delle polemiche la questione della pubblicità occulta è molto delicata, soprattutto in seguito al caso Ferragni dello scorso anno e a quello di Amadeus con il profilo Instagram (aperto in diretta nella serata inaugurale 2023) che è costato alla Rai una multa di 180 mila euro. Una multa su cui il conduttore ha scherzato con Teresa Mannino. «Qui si può dire social o ti fanno la multa? Te l'hanno fatta di 180 mila euro?», gli ha chiesto la comica. E Amadeus, sorridendo: «Sì, ma farò a metà con Chiara Ferragni». Qui il rischio è che scatti un'altra multa (da fare a metà con Travolta).

Intanto la Rai ha avviato le verifiche sul caso Travolta e si riserva di adire le vie legali, se si dovessero accertare inadempienze contrattuali da parte dell'attore. Spiega il direttore Prime Time, Marcello Ciannamea: «Il contratto che abbiamo stipulato con Travolta e con la sua agenzia prevede l'impegno da parte loro a non inserire in trasmissione elementi che hanno valenza pubblicitaria. Sia nell'ambito del vestiario sia nel resto». Perciò, la Rai ha avviato «ogni opportuna verifica» per fare luce sulla vicenda delle scarpe indossate dalla star sul palco dell'Ariston, e «procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine ai quali dovessero emergere eventuali profili di responsabilità». È un caso di cui il vertice aziendale non sentiva affatto il bisogno. Che va a scuotere gli equilibri della Rai che sono molto delicati, specie alla luce del fatto che tra pochi mesi dovrebbe esserci un cambio di governance sul quale è già in corso tra i partiti una dialettica non facile.

 

INTROITI

Maurizio Gasparri, il primo politico che ieri è intervenuto sul caso scarpe, assicura comunque che la questione è esclusivamente di tipo finanziario e la mette così: «Giù le mani da Sanremo. Un grande evento nazional-popolare che tutti finiamo per seguire. Ma oltre che giù le mani da Sanremo, bisognerebbe dire anche giù i piedi dal festival. È incredibile come la Rai, ancora una volta, si sia infilata da sola in un pasticcio evitabile». E ancora Gasparri, che è anche in Commissione di Vigilanza: «Chiediamo alla Rai: Amadeus ha detto la verità? La frase inglese don't worry, be happy, che ha usato e che fa parte delle pubblicità delle scarpe, è stata casuale o programmata? Qual è il giro di soldi di questa vicenda? La Rai, che ha bisogno di soldi e di pubblicità, fa fare soldi e pubblicità ad altre aziende? Ai tempi della Rai di Bernabei il capo azienda controllava ogni dettaglio e veniva addirittura accusato di controllare l'abbigliamento delle ballerine. Ora invece i controlli scarseggiano. Non basta dire che è stato un errore». Ci saranno strascichi a Viale Mazzini e ogni Sanremo prepara bufere successive.

Ultimo aggiornamento: 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA