Stasera in tv, Rai 1 manda in onda alle 23.05 “I cento passi”, film uscito nel 2000 e diretto dal regista Marco Tullio Giordana, che racconta la vita dell’attivista antimafia Peppino Impastato, figlio di un mafioso di Cinisi e in seguito assassinato dalla mafia.
Stasera in tv su Rai 1 c'è I cento passi
Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. I cento passi ripercorre la vita di Giuseppe Impastato, detto Peppino, nato nel 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo. Il padre di Peppino, Luigi Impastato, era un mafioso al servizio del boss locale Gaetano Badalamenti, detto Don Tano. Ma Peppino non riesce ad accettare la logica della mafia e fin da bambino vive con sofferenza l’attività del padre. Da adulto Peppino finirà dunque per diventare un attivista antimafia.
La trama
Dopo aver assistito alla morte dello zio ucciso da Cosa Nostra Peppino decide di allontanarsi definitivamente dalla famiglia. Il ragazzo inizia così la sua attività di opposizione e denuncia della mafia, che culminerà a metà degli anni Settanta con l’apertura di una emittente radio locale, Radio Aut, da cui Peppino denuncia la mafia, spesso con ironia e irriverenza. Tali comportamenti risultano fortemente offensivi per la mentalità mafiosa, fondata su uno stretto codice dell’onore e del rispetto. Oltre all’attività radiofonica, Peppino Impastato comincia a scrivere articoli, ugualmente taglienti e sprezzanti, come quello rimasto nella storia dal titolo “La mafia è una montagna di merda”.
Il padre Luigi muore intanto in un misterioso incidente automobilistico e durante il funerale Peppino Impastato rifiuta di stringere la mano ai boss locali. Il passo successivo nella lotta di Peppino sarà quello di candidarsi alle elezioni comunali nelle liste della Democrazia Proletaria nel 1978. Tuttavia prima che le elezioni possano svolgersi Peppino viene assassinato su mandato del boss Gaetano Badalamenti, lo stesso per cui aveva lavorato il padre Luigi. Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.
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