Federica Sciarelli: «Chi l'ha visto è casa mia. Un programma che piace anche alle mamme di Salvini e Meloni»

Una bella soddisfazione per Federica Sciarelli. Giornalista, professionista. Donna di sinistra convinta ma libera

Venerdì 7 Luglio 2023 di Luca Uccello
Federica Sciarelli: «Chi l'ha visto è casa mia. Un programma che piace anche alle mamme di Salvini e Meloni»

Le mamme di Giorgia Meloni e Matteo Salvini «guardano Chi l'ha visto».

Una bella soddisfazione per Federica Sciarelli. Giornalista, professionista. Donna di sinistra convinta ma libera. Lo è sempre stata. «Il nostro non è un programma per Rai 1: è duro, è tosto. Detto questo, è evidente che noi ci stiamo prendendo anche il loro pubblico. Ma è un problema della prima rete, non nostro».

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I racconti e le storie

Federica Sciarelli al settimanale Oggi racconta la sua vita, quella di Chi l'ha visto. Vent’anni di storie dure, di morti ammazzati ma anche di ragazzini scomparsi. «Io sono la loro voce. È come se assorbissi il dolore e lo tirassi fuori in battaglia». E la battaglia Federica se la sente addosso tutte le volte che non riesce a risolvere una storia. «Tutte quelle a cui non riesco a dare una risposta».

Tanti racconti, tante storie ma una in particolare l'ha resa orgogliosa: «Lo scagionamento di Hashi Omar Hassan, ingiustamente accusato della morte di Ilaria Alpi e rimasto in carcere 18 anni. Che non c’entrava nulla lo scoprimmo noi». Tre anni fa ha confessato Federica Sciarelli stava per lasciare la televisione, il giornalismo. 
«E mica una volta sola, il dolore è pesante. Ma Chi l’ha visto per me è casa. E poi i direttori di rete, tutti, quando vedono i nostri risultati mi dicono: “Sciarelli, non è che può restare un altro anno?”. Quando farò il 5% mi daranno un calcio».

 

Nella sua vita c'è sempre stata la politica. «Avevo 15 anni. Leggevamo Il capitale, il Manifesto, una noia mortale. Ma organizzavamo collettivi, discutevamo. Oggi guardo i ragazzi piegati sul telefonino e penso che quello che facevamo noi fosse più sano». Le piacerebbe tornare alla politica? «Ma io la politica mica l’ho mai lasciata. Pur di seguire ogni mattina alle 7.30 la rassegna stampa di Radio Radicale, ho litigato coi fidanzati».

Forse anche per questo le sarebbe piaciuto dirigere Rai 3. «Me l’hanno proposto. Quando ho risposto di no, il direttore generale di allora mi ha guardato come un marziano. A me piace il lavoro sporco, stare al montaggio, discutere coi miei». Dispiciuta per quello che sta succedendo in Rai? «A me, che pure sono di sinistra, nessuno mi ha mai messo in discussione. Però ho visto andare via con grande dispiacere alcuni dei miei compagni di viaggio di sempre, Fabio Fazio, Lucia Annunziata. È una perdita grande, anche per la rete. Che tempo che fa, per dire, ci ha messo anni per costruire un patrimonio di ospiti di prestigio: il Papa, Obama, Madonna... E chi te li riporta più, quelli?». «Le pressioni arrivano sempre, sono i giornalisti che non devono farsi condizionare. E se mi attaccano a me invitano a nozze...».

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