Medicina, stop alle placche metalliche per le fratture: arriva il nuovo composto

lunedì 28 giugno 2021
Medicina, stop alle placche metalliche per le fratture: arriva il nuovo composto

Niente più placche metalliche per le fratture, ma bensì un composto. Un nuovo materiale composito biocompatibile a base di polimeri potrebbe presto sostituire le piastre metalliche nel trattamento di fratture difficili e instabili. È stato sviluppato al Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma. Michael Malkoch, professore di tecnologia delle fibre e dei polimeri al Kth, spiega che il materiale e il metodo consentiranno di realizzare una placca personalizzata per il fissaggio delle fratture, con un recupero meno complesso da parte del paziente. Le fratture della clavicola e delle costole, in particolare, sarebbero ideali perché non sono facili da stabilizzare.

TECNOLOGIA Ginocchia, caviglia, parti di colonna vertebrale, anca, spalla mani

«Le placche metalliche non possono essere facilmente personalizzate nella forma e tendono ad aderire ai tessuti molli, causando complicazioni debilitanti - afferma Malkoch -.

I ricercatori negli Stati Uniti, per esempio, hanno scoperto che quasi il 64% delle fratture delle dita trattate con placche metalliche provoca complicazioni di mobilità». Il metodo chirurgico alternativo combina le viti con una ricostruzione fatta grazie a un composto che viene modellato. Ulteriori studi clinici, nel 2023 e nel 2024, focalizzeranno la loro attenzione sulle fratture della mano. Il lavoro dei ricercatori svedesi è stato pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Functional Materials. 

Ultimo aggiornamento: 29 giugno, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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