Francesca Gandolfi alla prova degli Us Open, il debutto della giovane tennista romana

"Un'emozione fortissima giocare gli Slam"

Mercoledì 30 Agosto 2023 di Giacomo Rossetti
Francesca Gandolfi alla prova degli Us Open, il debutto della giovane tennista romana

Dopo l’esame di… polacco passato a pieni voti, per Francesca Gandolfi ora è il momento di quello d’inglese.

La 16enne tennista romana del TC Parioli sta per concludere un’annata indimenticabile, esplosa con la partecipazione alle qualificazioni dei primi Slam junior (Roland Garros e Wimbledon) negli scorsi mesi, e culminata nella finale del prestigioso ITF J300 di Bytom, in Polonia, a metà agosto. A brevissimo Francesca scenderà in campo su un altro terreno sacro per la racchetta mondiale, quello di Flushing Meadows a New York, per le qualificazioni degli US Open. 

Sonego-Sinner agli US Open: orario, dove vederla e i precedenti

BRAVA IN CAMPO…

«A inizio anno non mi aspettavo che avrei partecipato agli Slam, è stato bellissimo», esordisce umile lei, che al Roland Garros ha vinto un turno nelle qualificazioni. «Però mi è piaciuto di più l’ambiente di Wimbledon, l’erba ha un’atmosfera speciale». Al suo fianco c’è sempre stato il maestro Carlo Piaggio, che la segue da sei anni e l’ha vista maturare. Condividere le avventure ai primi Slam ha reso tutto più bello. «Carlo è come un fratello molto più grande, abbiamo un rapporto stretto. Mi ha insegnato a non tenermi tutto dentro quando le cose vanno male». Gandolfi è arrivata alla finale di Bytom (vinta poi 6-3 6-0 dalla padrona di casa Monika Stankiewicz) senza perdere nemmeno un set. La cosa divertente è che la giovane romana neanche avrebbe dovuto partecipare. «Mi ero dimenticata di cancellarmi ed ero rimasta iscritta. Poi, visto che avevo una buona posizione, la FITP mi ha suggerito di provare, ed è andata bene, nonostante il meteo ballerino». La Federazione ha giocato un ruolo fondamentale nella carriera di Francesca. «E’ molto partecipe in quello che faccio, sia con contributi sia nei raduni di Formia, con maestri di livello nazionale. A me e a Carlo piace confrontarci con loro».

… E BRAVA SUI LIBRI

Figlia di Ferdinando, ingegnere delle telecomunicazioni, e Sonia, che lavora nel marketing della TIM, Gandolfi ha due fratelli maggiori a cui è molto legata, Martina e Gianmarco (tennista pure lui). «Ho iniziato a giocare a tennis seguendo loro due che se ne erano innamorati dopo una vacanza ad Agropoli. La mia prima società, a sei anni, è stata il Veio, poi con i maestri d’Innocenzo mi sono spostata al Saxa Rubra e poi alla Rai, da Piero Picchione». L’ultima tappa è stata il TC Parioli, definito «una seconda casa». Francesca abita sulla Cassia e va a scuola al Convitto, indirizzo scientifico-sportivo, la cui sede è al Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa, a tre minuti di macchina dal Parioli. «Mi ci trovo benissimo, è una scuola esigente ma al tempo stesso mi danno una mano con assenze e interrogazioni programmate – spiega – Si aspettano tanto ma mi mettono in condizione di fare sia la studente che l’atleta». A Francesca studiare piace molto, soprattutto fisica. Quando non è impegnata in campo o sui libri, è un tipo “pantofolaio”. «Mi piace rilassarmi, e fare uscite tranquille a Ponte Milvio con le mie compagne di classe o con il gruppo del tennis». Per questi US Open si aspetta un po’ di più da sé stessa, ma soprattutto godersi l’esperienza e l’ambiente, «come se fosse un primo giorno di scuola». In fondo, lei potrà tornare qui da Junior anche l’anno prossimo, ancora più competitiva.

Ultimo aggiornamento: 22:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA