ROMA - Il consiglio federale di domani venerdì 7 febbraio a Roma, vigilia di Italia-Galles del Sei Nazioni, è chiamato a prendere, due importanti decisioni di rugby. Risolvere dopo sette anni la “patata bollente” della gestione delle Zebre. Assegnare alla Lega Rugby, riconosciuta ufficialmente a ottobre, il primo evento da organizzare in proprio: la finale di Coppa Italia il 12-13 aprile, diretta su RaiSport.
ZEBRE PRIVATE
Sette anni e tre presidenti federali sono passati da quando l’industriale dell’acciaio Alessandro Banzato e il Petrarca nel 2018 hanno manifestato formale interesse a rilevare le Zebre.
Invece la doccia fredda. Banzato non ha presentato domanda entro la scadenza, 15 gennaio. Comunicandolo a Duodo durante le vacanze natalizie comuni a Cortina. Motivo del passo indietro? La Federugby intende cedere la società, con il parco giocatori, lo staff, i dipendenti amministrativi, accollandosi i debiti pregressi, come specificato nel bando. Banzato voleva solo il diritto sportivo e non ci vedeva chiaro sull’operazione. Così sul tavolo è arrivata solo la domanda di una cordata privata di Parma.
Venerdì 7 febbraio cosa deciderà la Fir? Tre le ipotesi. 1) Se la proposta risponde ai requisiti richiesti, le Zebre restano a Parma, in mano ai privati. 2) Se non ci sono i requisiti economici, come sembra, le Zebre restano a Parma, ancora federali (aleggia il nome di Franco Ascione come responsabile), ma con un costo di 4,8 milioni e non di circa 7 come ora, diventando una franchigia di formazione fatta di giovani. 3) Ritornano in pista Banzato e Padova per la stagione 2026/27, e non per la prossima, essendoci il tempo per una mediazione fra le due posizioni e l’apertura di un nuovo bando.
Comunque vada, una cosa dovrebbe essere certa: le Zebre dopo sette anni di attesa non saranno più come prima.
FINALE DI COPPA ITALIA
La Lega Rugby ha chiesto alla Fir di organizzare la prossima finale di Coppa Italia. Se il consiglio federale domani darà via libera, sarà il primo evento organizzato dall’ente che unisce i dieci club di serie A Elite, presieduto da Giulio Arletti (Viadana), del quale Francesco Zambelli e il Rovigo sono uno dei motori principali. La Coppa Italia sarà il banco di prova per le capacità organizzative e finanziare (vendita del prodotto, ricerca degli sponsor) della Lega, in vista di organizzare in proprio dalla prossima stagione il campionato.