Una tappa veloce a Genova per la visite mediche e poi l’immediato ritorno a Milano per la definizione dei dettagli del suo primo campionato italiano. Ieri visite mediche e prime parole per Mateo Retegui: «Sono contento, è una grande opportunità per me – sorride il centravanti caro a Mancini per la crescita della Nazionale - Sono felice, è un onore essere al Genoa e ci vediamo presto».
Retegui, il sogno dell'Europa
L’Europa è il sogno da bambino di Retegui. «Con la mia famiglia abbiamo pensato che il Genoa e l’Italia fossero la scelta migliore – aveva detto a ESPN prima di salire sull’aereo per Milano – Diego Milito mi ha parlato molto bene della città e del club, il suo consiglio ha certamente influito sulla mia scelta». Il presidente rossoblù Zangrillo, per ora, non vuole parlare del suo imminente arrivo: «Sacro rispetto di chi è padrone del cartellino anche se c’è grande compiacimento per le sue parole».
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Chi manifesta soddisfazione per l’arrivo in Italia dell’attaccante cresciuto nel Boca è sicuramente Roberto Mancini. «È un ragazzo serio, è uno che si impegna, che vuole migliorare – racconta il CT a Primocanale - Giocare in serie A lo aiuterà a crescere e a migliorarsi anche tatticamente, in un campionato dove la vita per gli attaccanti non è mai facile». Ventinove reti in 43 partite con il Tigre, due centri nelle qualificazioni a Euro 2024 con Inghilterra e Malta. Meno di un mese all’assaggio del massimo campionato italiano. Retegui scalda i motori in vista dell’esordio previsto sabato 19 agosto al Ferraris contro la Fiorentina. Gilardino, alla ricerca di una punta centrale dal giorno della promozione, non vede l’ora di abbracciarlo.