Promessi sposi da quasi mezza vita calcistica, i destini di Juventus e Domenico Berardi sono intrecciati in una storia infinita, che ogni anno si arricchisce puntualmente di un nuovo capitolo.
«La Juve spingeva molto perché andassi a Torino ma per me era una specie di imposizione. E quanto avrei giocato? Mi avrebbe fatto bene tanta panchina, così giovane? E io sono nato con il cuore nerazzurro». Così motivava la sua scelta, dopo aver dato la preferenza all’Europa con il Sassuolo. Dal 2013 al 2015 è stato in comproprietà con la Juve, risolta proprio nel 2015 in favore dei neroverdi per 10 milioni di euro, mentre la Juve mantiene l'opzione per riacquistarlo entro l'estate del 2017. Non sono molti gli attaccanti ad aver detto di “no” alla Signora: Di Natale, Berbatov e Berardi nei tempi più recenti e pochi altri, ma la Juve non molla e torna alla carica l’anno scorso con Cherubini: serviva un trequartista/esterno offensivo e alla fine dopo una lunga attesa è arrivato l’accordo con Angel Di Maria.
Con l’addio del Fideo, tornato al Benfica, il nome di Berardi è di nuovo in pole per dare nuova qualità all’attacco di Max Allegri. A un passo dal gong del calciomercato Berardi potrebbe essere l’ultimo colpo della Juventus ma il primo firmato Giuntoli, c’è già l’accordo con l’attaccante sulla base di un quadriennale a più di 3 milioni di euro a stagione, adesso va convinto il Sassuolo che non accetta contropartite tecniche (la Juventus ha provato a inserire Iling Junior e Soulé nella trattativa) e vuole almeno 30 milioni per mettere la parola fine al lungo corteggiamento.