Sessantasei calciatori "nuovi" e tre giorni di lavoro a Coverciano. Comincia così il nuovo percorso dell'Italia di Mancini. Si è chiuso lo stage dedicato ai calciatori di "interesse nazionale", il raduno che da martedì ha portato nel Centro tecnico federale giocatori di Serie A, B e "stranieri", che sono stati suddivisi in due gruppi. «Questo stage - ha commentato il Ct Roberto Mancini - si porta dietro un bilancio positivo, perché abbiamo potuto conoscere meglio dei ragazzi che vediamo sporadicamente: un conto è vederli dalla tribuna, un altro osservarli da vicino.
Con il triangolare in famiglia si è chiusa oggi anche la seconda e ultima parte di questo stage, in tre sfide da 35' ciascuna che hanno portato ad affrontarsi sul terreno di gioco tutti e 37 i giocatori presenti. Come per tutta la durata di questo raduno, a osservare dalla tribuna i ragazzi presenti anche il coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi, insieme ai tecnici delle stesse varie selezioni degli azzurrini. La prima partita è stata risolta da una bella azione personale in contropiede di Fazzini. Nella seconda, dopo un palo di Colombo, è stato Baschirotto a sbloccare il match. E, sempre su azione da corner, Casadei ha raddoppiato. Nel finale Mancini dal dischetto ha fissato il 3-0. L'ultimo dei tre match disputati si è chiuso sullo 0-0
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