TORINO - Paratici saluta dopo 11 anni e 19 trofei, nella sala conferenza dello Stadium va in scena un addio commosso, proprio come quello di Allegri due anni fa. Max è tornato mentre Fabio lascia probabilmente per il Tottenham, e si interrompe almeno due volte nella sua ultima conferenza bianconera, prima dell’abbraccio finale con il presidente. “Ringrazio la Juve e Andrea per questa ultima occasione di salutare e ringraziare, undici anni sono tantissimi, un’enormità nel calcio. Ho dato tutto e ricevuto più di quello che ho dato. Ho avuto autonomia totale, di sperimentare e osare, e quando una cosa bella finisce pensi che sia tempo di rimpianto o rabbia, ma non per me. Se devo scegliere un momento? Il gol di Borriello a Cesena. L’acquisto più rischioso senza dubbio Dybala, 40 milioni dal Palermo, è una grandissima scommessa. Ronaldo? E’ stata una trattativa veloce, diretta e senza intoppi. Un acquisto a cui sono legato? Barzagli, forse un po’ sottovalutato. Dopo 11 anni le cose più complicate sono le 4/5 decisioni pesanti al mese, per 11 anni..”.
Sui motivi dell’addio risponde Andrea Agnelli: “Non è una scelta dettata da fattori esterni - ammette il presidente -, abbiamo fatto una chiacchierata sugli 11 anni insieme a siamo arrivati alla scelta condivisa della separazione, nulla a che vedere con il ritorno di Allegri o il caso Suarez.
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