Verona-Roma, le pagelle: il baby Volpato entra e decide il match, Camara tra i migliori

Lunedì 31 Ottobre 2022 di Alessandro Angeloni
Verona-Roma, le pagelle: il baby Volpato entra e decide il match, Camara tra i migliori

 VERONA

MONTIPÒ 5,5
E’ attento nelle uscite, una buona parata su Belotti, poi salta in ritardo sul tiro di Volpato.
DAWIDOWICZ 5,5
Si trova nel posto giusto al momento giusto e si traveste da bomber (per caso). Poi decide di staccare una gamba a Zaniolo con un intervento non cattivo ma maldestro e l’arbitro lo manda negli spogliatoi. E il Verona è nei guai.
GUNTER 6
Abraham gli scappa ma lo grazia tre volte. Resiste, ma poi cede.
CECCHERINI 5,5
Contro Zaniolo è una specie di lotta greco romana. Dura poco.
FARAONI 6
Il gol dell’1-0 è in parte anche suo. Poi, basta.
VELOSO 6
L’uomo di maggiore qualità del Verona.
HONGLA 5,5
Combatte e limita il gioco di Cristante. Stesso copione su Matic, con risultati modesti.
DEPAOLI 5,5
Attacca poco, spesso aspetta Karsdorp. Una partita dedicata all’inseguimento.
TAMEZE 5
Una trottola, ma perde - da Camara - un pallone sanguinoso e la Roma va in gol.
KALLON 5
Qualche guizzo in avvio, poi evapora. La squadra non lo aiuta.
HENRY 5
Molto fumo.
HIEN 5,5
Ci mette fisico e chiude tutto.
LASAGNA 5,5
Poco campo su cui volare. 
MAGNANI 5,5
Serviva un difensore in più per fare massa. Presentissimo quando mura Belotti. Anche lui cede nei minuti finali.
DJURIC 5
Il jolly nel finale, poche occasioni per fare male. Impalpabile. 
ALL. BOCCHETTI 6
Il suo Verona resiste finché può in dieci uomini. Di più era difficile. 

 ROMA 

RUI PATRICIO 6

Controlla quei rari palloni che gli capitano addosso. Pomeriggio senza patemi. 

MANCINI 6
Partecipa all’amnesia collettiva sulla rete del vantaggio veronese, poi quasi si riposa. Mourinho gli concede una mezz’ora scarsa di permesso. Gli farà bene.

SMALLING 6
Una piccola distrazione, non solo sua, sulla rete del vantaggio del Verona. Per il resto, il solito Smalling: ovunque e con i sentimenti giusti. E’ vero che il Verona fa poco là davanti, ma lui non commette l’errore di deconcentrarsi. Sul pezzo.

IBANEZ 6
Stoppa qualche imbucata di Kallon e di Faraoni. Surplace.

KARSDORP 6,5
Sempre dentro la partita, nel bene (avvia l’azione del primo palo di Abraham) e nel male (sotto porta spesso sceglie la giocata sbagliata). E’ vivo, comunque.

CRISTANTE 5
Gioca solo 45 minuti, il tempo di fare un po’ di confusione e di prendere un giallo, che lo stava condizionando, spingendolo a commettere errori non da lui. E con il derby alle porte, Mou lo manda a prendere aria. Gioca sempre, non è umano.

CAMARA 7
Un portento, vive sul pallone, lo vuole, lo recupera e corre verso l’ignoto. Da un suo blitz nasce la rete del pari. Una roccia. Esce stremato. Utile alla causa, studia da indispensabile. Chissà se l’impresa gli riuscirà.

ZALEWSKI 5,5
Un primo tempo vive nell’ombra, succede quasi tutto dall’altra parte. Il secondo lo gioca poco, solo dodici minuti. Non si accende.

ZANIOLO 6,5
Duello rusticano con Ceccherini, fa espellere Dawidowicz e firma il gol del pareggio. Centocinquantanove giorni dopo Tirana. Ecco, sarà il caso di accorciare un po’ i tempi per le prossime occasioni da festeggiare. Esce acciaccato.

PELLEGRINI 6
Una prestazione contraddittoria, fatta di molte cose buone e tanti errori. Bello il passaggio verticale per Belotti e un recupero in scivolata a centrocampo. Manca il guizzo decisivo, a volte si assenta. Ora c’è il derby, la sua partita.

ABRAHAM 5 

Vedi Tammy sbagliare quei gol, a porta vuota e pensi: “non è possibile”.

Possibile, realtà. Maldestro anche su un colpo di testa sotto porta. Dici: combatte. Vero, ma il suo mestiere è soprattutto trovare la porta.

EL SHAARAWY 7
Deciso nell’uno contro uno e nell’assistenza alle punte, sia da ala sia da “terzino”. Segna la rete-gioiello che chiude il match, la sua prima in campionato, la seconda in stagione. . 

BELOTTI 5,5
Un tir senza le ruote. Sbuccia qualche pallone, prova un gol dalla distanza. Ancora poco incisivo. 

VOLPATO 8
La timidezza la lascia a casa e il suo gioco di gambe ha un senso. Il gol abbatte il Verona e regala a lui sogno di essere diventato grande. Chiude con l’assist per ElSha. A bassa voce: pomeriggio alla Totti 

MATIC 7
Viene da un piccolo infortunio muscolare e si limita nella corsa, ma poi serve a Volpato la palla gol e colpisce una traversa di testa.

SHOMURODOV NG

MOURINHO 7
Resistenza è la parola d’ordine. Trova una vittoria fondamentale e crea una sottosquadra che gli sarà utile in questi ultimi venti giorni prima della sosta. 

ARBITRO SACCHI 5

Il gol del Verona era da annullare, poi passa in un attimo dal non fischiare nemmeno il fallo (di Dawidowicz su Zaniolo) all’espulsione - grazie al Var - del giocatore del Verona. Confuso, quasi mai all’altezza.

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 09:01
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