Napoli, Osimhen: «In azzurro sto molto bene, il Maradona mi emoziona. Arabia o Mls? Scelgo gli Stati Uniti»

L'attaccante nigeriano ha parlato anche del suo futuro

Mercoledì 25 Ottobre 2023 di Pasquale Tina
Napoli, Osimhen: «In azzurro sto molto bene, il Maradona mi emoziona. Arabia o Mls? Scelgo gli Stati Uniti»

NAPOLI – Un Victor Osimhen a tutto tondo. L’attaccante del Napoli ha concesso una lunga intervista su Twitch a TvPlay, nel programma in cui partecipa abitualmente il suo amico ‘Mario Balotelli’.

Il numero 9 azzurro – che non è stato autorizzato dal Napoli – ha evitato soltanto la stretta attualità: nessun cenno al rinnovo del contratto oppure all’infortunio muscolare rimediato nell’amichevole della Nigeria contro l’Arabia Saudita (resterà fuori fino alla sosta di novembre). «Mi trovo molto bene a Napoli – ha spiegato Osimhen – lo stadio Maradona è emozionante. Ricordo ancora il primo gol realizzato contro l’Atalanta. Ho i brividi pure adesso. Segnare a Fuorigrotta ha un altro sapore. E’ incredibile giocare davanti a 50-60mila persone».

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«Kvaratskhelia? Ha il mio stesso approccio con il calcio. Lo apprezzo come uomo e come calciatore. Io lo chiamo ‘Mago’. Personalmente non ho paura della pressione. Mi stimola tanto. E’ fondamentale per fare bene in un campionato difficile come la serie A, dove ci sono grandi giocatori. Mi vengono in mente Leao e Maignan, ad esempio. Apprezzo e rispetto anche Ciro Immobile, gliel’ho anche detto quando ci siamo incontrati. Lui è una leggenda, spero di arrivare al suo livello”. Osimhen è ambizioso: “Un giorno spero di poter vincere il Pallone d’Oro. Messi oppure Haaland? Lo meritano entrambi, onestamente non saprei. Non scelgo neanche tra Leo e Cristiano Ronaldo. Ho sempre apprezzato tutti e due. Hanno fatto cose straordinarie negli ultimi 20 anni».

 

In estate si è parlato tanto di un suo possibile trasferimento all’Al Ahli. Osimhen ovviamente non ha parlato di questo ma si è limitato ad una considerazione generale: «E’ un campionato in ascesa. Tanti giocatori importanti sono andati a giocare lì. La Saudi League o la Mls? A parità di condizione sceglierei sempre la Mls e gli Stati Uniti».

Sui difensori più difficili da affrontare: «Faccio due nomi. Uno è Romero che adesso è al Tottenham. Ricordo la sua velocità quando era all’Atalanta. Mi ha impressionato pure Smalling». Su Spalletti «Lo considero un genio assoluto. Con lui sono migliorato tanto. Sono convinto che farà bene pure con la nazionale italiana».


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