Un finale spaventoso per una partita che al minuto 84 sembrava finita con il 2-0 del Milan. Invece no, perché ai gol di André Silva (il sesto in sei gare in coppa) e Musacchio, il Rijeka risponde con Acosty, bravo a saltare Bonucci e beffare Donnarumma, e il rigore trasformato da Elez e fischiato dall’arbitro per un fallo in area di Romagnoli. Invece, nel recupero ci pensa Cutrone a zittire i rumorosi croati (a San Siro in 4mila, con tanto di lancio di fumogeni sul 2-0) grazie a un bellissimo passaggio di Borini, utilizzato da Vincenzo Montella come esterno sinistro nel 3-5-2.
Così il Milan in Europa centra la sesta vittoria in sei gare, ma i croati corrono e pressano mettendo in difficoltà il trio difensivo, soprattutto Romagnoli.
Nei primi 6’ il Diavolo rischia due volte: la difesa balla un po’, sbaglia un fuorigioco ed Heber si presenta con un diagonale insidioso che si spegne sul fondo. Al 6’ Locatelli rischia l’autorete per anticipare l’attaccante dei croati, ma le cose per i rossoneri si sistemano già al 14’, quando André Silva va ancora in gol in Europa League. Nella ripresa il Rijeka corre e aggredisce, ma pecca negli ultimi 20 metri. Così il Milan ne approfitta trovando il gol del 2-0 con Musacchio, bravo a deviare in rete un assist di Bonucci. Ma nel finale succede l’incredibile: Acosty segna al 39’ saltando Bonucci e insaccando alle spalle di Donnarumma e al 45’ Elez pareggia i conti su rigore. Quando ormai sembra tutto finito, ecco che spunta Cutrone per il 3-2. Un tripudio: i rossoneri possono festeggiare vittoria e primato del girone, visto il pareggio tra Aek Atene e Austria Vienna (2-2). Un pensiero in meno per il Milan, che ora può concentrarsi sulla Roma (1 ottobre, ore 18) e sull’Inter (15 ottobre, ore 20.45): due partite fondamentali per il futuro di Montella sulla panchina milanista.
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