L’ultimo colpo dall’Arabia Saudita è di quelli che rischia di far saltare il banco.
Nel giro di una sola estate la Saudi League ha già ribaltato traguardi e prospettive, e ha messo gli occhi su altri obiettivi. Grazie a contratti a cifre folli, bonus senza precedenti (per Neymar addirittura 80 mila euro ad ogni vittoria…) e clausole ad personam, il prezzo da pagare per dire addio (o arrivederci) al grande calcio europeo. C’è chi dice no, ma il fronte dei rifiuti si conta sulle dita di un paio di mani. Da Mou ad Allegri in panchina, a Messi, Modric e Osimhen in campo, allenatori e giocatori che hanno rifiutato ingaggi triplicati o quadruplicati per continuare a giocare ad alto livello. O in America, ambiente decisamente più “europeo” rispetto a Riad. Mentre alcuni big rimangono in bilico, tentati dalle sirene saudite a pochi giorni dalla chiusura del mercato. E’ il caso di Salah, dopo l’ultimo rilancio dell’Al Ittihad. Il simbolo del Liverpool di Klopp ha preso tempo, in attesa di prendere una decisione definitiva e decisiva per la sua carriera. Klopp lo toglia del mercato, ma l’ultima parola spetta all’attaccante egiziano, in alternativa la dirigenza araba pensa a Joao Felix mentre i Reds potrebbero rimpiazzare Salah con Chiesa.
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