Totti: «Lukaku grande acquisto, ha un enorme potenziale. Ma un giocatore non fa una squadra»

Sulla 10 a Dybala: «Io non sono il proprietario della 10, ma per indossarla deve stare qui 20 anni»

Giovedì 31 Agosto 2023 di Gianluca Lengua
Roma, Totti: «Lukaku grande acquisto, ha un enorme potenziale. Ma un giocatore non fa una squadra»

«Lukaku è un grande acquisto, è un calciatore con un potenziale enorme che fa la differenza». Parola di Francesco Totti che da spettatore interessato promuove a pieni voti l’attaccante belga accolto da oltre 5000 persone all’aeroporto di Ciampino: «La bellezza di noi romanisti è che quando c’è una cosa grande la facciamo diventare grandissima. La passione dei tifosi della Roma è difficile trovarla in giro del mondo. E’ la dimostrazione d’affetto che danno sperando che i giocatori possano ricambiare in campo. Sperando che con Paulo riesca a trovare una grande sintonia subito. Vedremo delle cose belle, però, un giocatore non fa una squadra. Per centrare degli obiettivi devi avere un organico più completo», ha detto Totti a Rds. La proprietà ha chiesto a Mourinho di raggiungere la Champions League del prossimo anno: «Penso che il mister e la squadra sanno come comportarsi e come approcciare le partite.

Con gli acquisti fatti ultimamente daranno qualcosa in più rispetto alle prime giornate. Deve cambiare i risultati, se continuiamo così è tragica. Noi romanisti siamo abituati a certe situazioni, ma siamo all’inizio e il campionato è lungo».

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E a proposito di Dybala, sarebbe il giocatore più indicato a indossare la maglia numero 10: «Io non sono il proprietario della 10, l’ho indossata con amore e con tutto me stesse. Il prossimo numero 10 sarà un calciatore che deve sapere portare rispetto alla società, alla Roma e ai tifosi. Deve essere un giocatore che sta alla Roma per 20 anni. Non ce l’ho con Dybala ma dare a un giocatore la 10 per due anni non è significativo per il calciatore e verrebbe ricoperto di responsabilità. Paulo per rispetto non me l’ha mai chiesto e mai me lo chiederà conoscendolo». La 10, quindi, non trova un nuovo proprietario da quando ha smesso nel 2017 quando in panchina c’era Spalletti: «Gli faccio un grande in bocca al lupo. Adesso che l’ha presa in mano lui vedremo belle partite. Sono sempre un tifoso della Nazionale». Ed è tifoso anche di suo figlio Cristian che recentemente esordito con la Primavera del Frosinone: «Mi dispiace non esser stato al suo funerale. Per me è stato un padre, mi ha dato tanto e trovare un aneddoto non è facile. Era diverso da tanti allenatori, non lo dico perché mi ha cresciuto però è stato un signore in tutto». Infine, Totti si smarca su un ritorno alla Roma e un caffè con il proprietario Dan Friedkin: «Non lo abbiamo ancora bevuto. Sono ancora chiusi i bar (ride ndc)». 

Ultimo aggiornamento: 11:42
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