Sono a Lucca, davanti alla televisione, aspettando che sbarchi Lukaku.
Roma, Dan Friedkin è la garanzia: il presidente pilota che dà un passaggio a Lukaku
Poi se invece consideriamo la presenza in area, il fatto di essere un punto di riferimento per la squadra, probabilmente qualche affinità l'abbiamo. Io all'epoca avevo Bruno (Conti, ndr) che mi regalava palloni d'oro. Lukaku avrà Dybala. Non mi sono mai piaciute le classifiche ma con Osimhen e Kvara, aspettando di capire se Vlahovic e Chiesa siano realmente tornati ai loro livelli, ritengo si tratti della coppia più forte del campionato. Sono due attaccanti che possono segnare tranquillamente 40 gol e se pensiamo che la Roma lo scorso anno ne ha fatti 53, vien da sé come il miglioramento sia sotto l'occhio di tutti. Il segnale che ha voluto dare la società è veramente forte. E chi se ne importa che il belga arriva in prestito. Ormai quello che conta è il presente, l'oggi, e per la Roma arrivare almeno in Champions è fondamentale. Qualche perplessità su come è stata costruita la squadra continuo a portarmela dietro. Tra il portiere, gli esterni, l'assemblaggio del centrocampo dove ci sono tanti numeri 8 dai piedi buoni e il solo Bove come recuperatore di palloni, rimane. Adesso però con Lukaku sognare è lecito. Fino a ieri nei giochini dei pronostici estivi non mettevo la Roma tra le prime quattro. Ora sale diversi scalini. Quanti? Non lo so. Ma abbastanza per tornare almeno ad ascoltare la musichetta della Champions.
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