La porti un altro bacione di Giuda a Firenze.
INTERDIZIONE E GOL
Un gigante, ora campione. E’ maturato in maniera esponenziale. Finalmente costante, completo in ogni fondamentale. Lo scorso anno si era concentrato sull’interdizione, adesso riesce a conciliarla pure con un maggior fiuto da bomber. Con 11.475 km percorsi di media, Milinkovic è il quarto giocatore della Serie A per movimento (dietro Brozovic, Thorsby e Rog), ma anche meglio di Messi (e pari a quota 4 solo con Ward-Prawse del Southampton) su punizione in tutto il Vecchio Continente. In trasferta poi è una sentenza letale: Torino, Spezia, Inter e Napoli lo sanno bene. In totale otto reti pesantissime con tre colpi di testa e un desto micidiale al Crotone. Sergej accontenta ogni palato, pure quello più intransigente.
PERICOLO INTER
Guai a farci però troppo la bocca fuori da Roma. Milinkovic non si tocca. Il suo sogno resta quello di giocare un giorno nel Real, ma Lotito chiede la luna. Non scenderà sotto i cento milioni per cedere la sua stella. Il pericolo più serio però ora arriva dall’Inter scudettata. Conte è pazzo del serbo e lo ha chiesto come regalo per la prossima annata. Così l’ad Marotta ha riavviato i contanti con l’agente Kezman e avrebbe pronta un’offerta da 80 milioni dei 250 in arrivo dagli Usa. Chissà se Lotito riuscirà ancora a fare resistenza: lo sbarco di Mourinho sull’altra sponda, adesso gli mette ulteriore pressione dalla piazza. Magari, come ai tempi di Cragnotti-Sensi e dei loro botta e risposta, il colpo giallorosso in panchina potrebbe prendere anche a Formello una piega positiva. Vanno accelerati i tempi del rinnovo d’Inzaghi, innanzitutto, come risposta. Ed il tecnico, per confermare la sua supremazia capitolina, chiederà sul mercato qualche ulteriore garanzia.
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