Lazio, evento in Campidoglio per il centenario della nascita di Maestrelli. Lotito: «Un riferimento»

«Maestrelli è una leggenda e non solo per i tifosi della Lazio. Per me sedere sulla sua stessa panchina è motivo di grandissimo orgoglio», anche Maurizio Sarri ha omaggiato la memoria del "Maestro"

Venerdì 7 Ottobre 2022 di Valerio Marcangeli
Lazio, evento in Campidoglio per il centenario della nascita di Maestrelli. Lotito: «Un riferimento»

Una mattinata per chi la Lazio ce l’ha dentro. Non serve aggiungere altro per l’evento dedicato a Tommaso Maestrelli nella Protomoteca del Campidoglio. Tutto il mondo biancoceleste celebra il “Maestro” nel centenario della sua nascita e dopo avergli intitolato la Curva Sud. Tanto di meritato per uno dei principali pezzi di storia laziale, quest’oggi ricordato da tantissimi amici. Dai suoi ex calciatori presenti come Oddi, Sulfaro, Petrelli, Martini, Nanni e Giordano, fino ai video di D’Amico e Garlaschelli, per non dimenticare i figli di Re Cecconi, Frustalupi, Wilson e ovviamente Chinaglia.

Lazio, Massimo Maestrelli: «Grazie a tutti. È una fortuna nascere laziali»

Tutti guidati da Massimo, il figlio del “Maestro”, al quale non smettono di brillare gli occhi per tutto l’amore nei confronti del padre: «Voglio ringraziare tutti quelli che hanno fatto qualcosa per mio padre a partire da domenica. Non c'è prezzo per quello che ho provato. Ringrazio la società e il presidente visto che sono passati tanti anni ed è difficile ricordare una persona nel tempo. Ma non c'è stata mai una persona che non mi abbia ricordato mio padre. Quando succedono queste cose è ancora più bello». Per l’occasione Massimo Maestrelli indossa pure la giacca dell’adorato “Babbo”, con tanto di macchia di sugo lasciata volutamente: «Con lo Spezia è stato come se avessi abbracciato 40mila persone.

Il calcio è anche questo e i risultati sono una conseguenza di ciò. Io sono diventato laziale e i miei figli hanno avuto la fortuna di nascere laziali, una fortuna meravigliosa».

Lazio, Sarri: «Spero di fare la metà di ciò che ha fatto Maestrelli»

Gregucci, Pancaro, Ledesma e pure Delio Rossi, senza dimenticare Marchegiani. Tanta la Lazio di più epoche presente quest’oggi a onorare la memoria di Maestrelli. Lo stesso numeri uno del Coni, Malagò, nonostante la sua fede romanista ci ha tenuto a mandare un videomessaggio. Anche mister Sarri, da Comandante, ha voluto onorare il Maestro: «Maestrelli è una leggenda e non solo per i tifosi della Lazio. Io vivevo a Firenze e il suo nome era forte anche fuori da Roma, fuori dall'ambiente biancoceleste. Per me sedere sulla sua stessa panchina è motivo di grandissimo orgoglio. Spero di riuscire a fare anche solo un minimo di quello che ha fatto lui».

Lazio, Lotito: «Maestrelli riferimento per tutti noi. Scudetto?...». Poi il battibecco con Onorato

Immancabile il commento del presidente Lotito: «Maestrelli è un riferimento per tutti noi. Io sono laziale, anche se hanno detto sia romanista, ma quelle sono tutte invenzioni. Oggi parliamo di una persona che ha fatto la storia, ed è la storia del nostro club. Era un padre, un maestro, era tutto». Poi sulle ambizioni: «Dopo la Juve, la Lazio è la squadra che, sotto la mia gestione, ha vinto più di tutte. Manca la cosa più importante. Non ne parliamo, ci lavoriamo. Ci stiamo impegnando per raggiungere tutti gli obiettivi». Infine un piccolo battibecco con l’assessore Onorato sulle tempistiche per presentare il progetto per lo stadio Flaminio, per il momento rientrato per non andare fuori focus nel giorno del Maestro.


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