Altro giro, altra corsa.
RINNOVO LONTANO
Non è una situazione semplice, quella dei portieri. Da un lato c’è Strakosha che, prima dell’arrivo di Reina, è sempre stato il titolare indiscusso, ma da quando non lo è più, le sue prestazioni sono state altalenanti. E questo ha inciso anche sulla querelle del rinnovo di contratto. Un discorso che va avanti ormai da due anni e non si è mai chiuso. Anzi, più si avvicina la fine dell’anno e più appare scontato il suo addio alla Lazio. Un mese fa c’era stato un timido riavvicinamento tra lui e la società, visto anche il rapporto solido tra il direttore sportivo Tare e il papà di Thomas, ma alla fine non si è concluso nulla. E tutto sta scivolando via verso una chiusura definitiva e un allontanamento a fine stagione.
Dalla parte opposta c’è Reina, l’uomo che godeva della stima e della fiducia di Sarri, ma che ultimamente sta dilapidando il serbatoio di entrambe. Il portiere spagnolo non ha brillato nelle ultime uscite. Sarebbe il momento ideale per Strakosha per provare a sovvertire le gerarchie, dinamica normale tra numeri uno. Ma c’è il problema degli stimoli: se l’albanese, com’è probabile, sta già trattando con altre squadre per il prossimo anno quanto sarà concentrato sulla causa biancoceleste? Alla fine Sarri andrà avanti così, cercando di barcamenarsi tra uno e l’altro. Una fatica doppia.
CIRO OK, ATTESA MARUSIC
Il tecnico si può consolare con il rientro di Ciro Immobile. Gli esami effettuati ieri in Paideia sono andati bene e il giocatore ha ottenuto il via libera per tornare ad allenarsi. Il problema al polpaccio non c’è più, adesso si deciderà se è il caso di riproporlo in Europa League oppure rientrare direttamente a Napoli. Il bomber scalpita per rientrare e non è detto che non parta comunque per Mosca, al limite per la panchina. Attesa, invece, per Adam Marusic. L’esterno ieri ha fatto un tampone e la società oggi spera di avere notizie confortanti per farlo rientrare in Italia e metterlo a disposizione di Sarri.
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