Juventus, concluse le indagini della Procura di Roma sull'inchiesta Prisma: confermate le ipotesi di reato

La società aveva chiesto il trasferimento delle carte nella Capitale dopo che la Procura di Torino era stata dichiarata incompetente

Venerdì 22 Dicembre 2023 di Alberto Mauro
Juventus, concluse le indagini della Procura di Roma sull'inchiesta Prisma: confermate le ipotesi di reato

In serata la Juventus ha comunicato ufficialmente «di aver ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Roma, alla quale sono stati trasmessi gli atti dell'inchiesta Prisma dalla Procura di Torino, dichiarata incompetente dalla Corte di Cassazione all'esito dell'udienza del 6 settembre 2023». Sono state confermate le ipotesi di reato già formulate dai pm di Torino: manipolazione del mercato, ostacolo a esercizio autorità pubblica vigilanza (Consob), dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.

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«Sulla base delle sommarie informazioni a disposizione allo stato - prosegue il comunicato del club bianconero -, i fatti oggetto del provvedimento attengono ai bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 e sono relativi alle operazioni di "scambio" di diritti alle prestazioni sportive di calciatori (c.d. "operazioni incrociate") e agli accordi di riduzione e ai successivi accordi di integrazione dei compensi del personale tesserato conclusi negli esercizi 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 (c.d. "manovre stipendi") nonché ai c.d. "accordi di recompra" attinenti a talune operazioni di calciomercato risalenti agli esercizi 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020.

Per maggiori informazioni sul procedimento penale pendente e sulle relative ipotesi accusatorie, si rinvia alla relazione finanziaria annuale di Juventus al 30 giugno 2023. La Società e i propri esponenti destinatari dell'Avviso potranno, entro venti giorni, prendere visione ed estrarre copia degli atti di indagine ex art. 415-bis c.p.p. ai fini dell'esercizio dei propri diritti di difesa».


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