Juventus, Allegri: «Noi siamo Sinner, l'Inter Djokovic. Ma per lo scudetto è lunga e c'è anche il Milan»

L'allenatore bianconero: «Lo Scudetto va ben oltre lo scontro diretto Inter-Juve perché dopo mancano ancora tante partite»

Venerdì 26 Gennaio 2024 di Alberto Mauro
Allegri tifa Sinner: «La Juve come Jannik, l'Inter è Djokovic. Il calcio è bastardo: un giorno sei al top e l'altro non sei nessuno». Out Rabiot e Chiesa

«Noi forse assomigliamo a Sinner, perché siamo più giovani. E l’Inter a Djokovic». C’è anche un po’ di tennis nel duello infinito tra bianconeri e nerazzurri in vetta alla classifica, dopo l’impresa targata Sinner in Australia. «Il calcio è cattivo - prosegue Max Allegri alla vigilia dell’Empoli - un giorno sei invincibile e quello successivo non sei nessuno. Lo Scudetto va ben oltre lo scontro diretto Inter-Juve perché dopo mancano ancora tante partite. E poi c’è il Milan che è il terzo incomodo che può rientrare in corsa, al momento ha fatto più punti dell’anno scorso e il periodo peggiore l’ha passato.

Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a fare domani tre punti. E intanto abbiamo migliorato i nostri limiti».

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Sulla formazione

Allegri ha continuato parlando dello schieramento: «Rabiot? Non ci sarà, al suo posto giocherà Miretti. Ho qualche dubbio sugli esterni. Anche Chiesa non giocherà contro l’Empoli: è stato una settimana fermo, ieri ha fatto poco o niente. Cerchiamo di portarlo nelle migliori condizioni o per lo meno a disposizione per la partita con l’Inter. È un giocatore che va recuperato, perché è importante per noi e in questa seconda parte della stagione dobbiamo portare tutti nelle migliori condizioni perché abbiamo tante partite da giocare e anche la Coppa Italia. L’Inter è e rimane la favorita, noi dobbiamo essere orgogliosi di essere li. L’Inter ha vinto la Supercoppa e ed è una grande squadra. Noi facciamo un percorso diverso. Yildiz va lasciato sereno di crescere, di sbagliare e sta facendo bene. Kean sta riprendendo a lavorare, momentaneamente è un giocatore della Juve. Klopp è una grandissimo allenatore come dimostra la sua esperienza con Dortmund e Liverpool, dove ha vinto molto».


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