Roberto D'Aversa esonerato dal Lecce dopo la testata a Henry. «Gesto contrario ai principi e ai valori dello sport»

Lunedì 11 Marzo 2024
Roberto D'Aversa esonerato dal Lecce dopo la testata a Henry. «Gesto contrario ai principi e ai valori dello sport»

«Dopo I fatti avvenuti al termine della gara Lecce - Verona, l'U.S.

Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico l'allenatore Roberto D'Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto». Lo scrive il club sul suo sito. 

La testata a Henry

Una domenica da dimenticare che è costata il posto da allenatore della squadra salentina a Roberto D' Aversa. Il tecnico del Lecce è stato protagonista in negativo (per sua stessa ammissione) nel finale incandescente della sfida-salvezza con il Verona: la brutta pagina scritta con la testata (anche se l'allenatore nega ci sia stata premeditazione e parla di un contatto) rifilata all'attaccante degli scaligeri Henry D'Aversa l'ha pagata nonostante il chiarimento e le scuse arrivate a fine gara: in arrivo anche una maxi-squalifica da parte del giudice sportivo (l'arbitro Chiffi ha visto l'episodio ed espulso l'allenatore).

 

La posizione del Lecce

Il club ha preso le distanze con una nota di biasimo, in cui «condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport». Le scuse rivolte a tutti, con la sua ricostruzione dell'episodio non sono bastate a salvare la panchina del tecnico, fischiato e contestato dai tifosi salentini stanchi della guida tecnica di una squadra che sembra aver imboccato una pericolosa parabola discendente. E l'ingiustificata reazione al fischio finale della gara contro il Verona, sfociata nel contatto con Henry, proprio non sono piaciuti.

Le scuse del tecnico

D' Aversa ha provato a scagionarsi: «È stato un finale concitato - precisa -, quando negli ultimi minuti di gara abbiamo assisto a delle provocazioni. Non è stato un bel gesto da vedere, assolutamente non premeditato, ma era mia intenzione quella di separare i giocatori». Poi il mea culpa via social: «Chiede scusa a tutti, per essermi lasciato trascinare dalla foga e perso lucidità. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry - spiega - ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. Si è trattato di un pessimo esempio, di un'immagine antisportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti».

I precedenti

In passato altri tecnici si sono macchiati di gesti analoghi: vent'anni fa l'allora allenatore del Cesena Castori partecipò alla rissa nel finale con il Lumezzane, Serie C. A Castori vennero dati tre anni di squalifica, ridotti poi a due. Celebri anche il calcio al sedere che Silvio Baldini (sulla panchina del Catania) rifilò a Di Carlo (Parma), o l'aggressione nel 2012 di Delio Rossi, allora alla guida della Fiorentina, a uno dei suoi giocatori Adem Ljajic che costò al tecnico tre mesi di stop. Nel 2019 in C, il tecnico della Lucchese, Giancarlo Favarin diede una testata a un avversario e fu fermato fino alla fine della stagione. D' Aversa rischia provvedimenti simili. Il primo nome come sostituto potrebbe essere quello di Leonardo Semplici, con l'allenatore toscano che ha già collaborato con Corvino con la Primavera della Fiorentina.

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:35
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