È la grande speranza di un popolo intero, che non smette di cullare il sogno della sesta Coppa del Mondo. Il Brasile si aggrappa a Neymar per porre fine all'egemonia europea, iniziata nel 2006 con l'Italia. Sono le condizioni fisiche dell'attaccante del Psg il tema principale della vigilia degli ottavi tra la Selecao e la Corea del Sud. La sua caviglia destra, malconcia già dal debutto contro la Serbia, preoccupa. Ed è, infatti, la prima domanda che i cronisti fanno a Thiago Silva. Che viene spiazzato da tanto coraggio: anche un difensore esperto come lui, 38 anni compiuti il 22 settembre scorso, non sa cosa dire e guarda il ct Tite con un filo di imbarazzo, in cerca di suggerimenti. E il tecnico senza timori dà una risposta secca: «Sì». La certezza è una: O Ney è tornato ad allenarsi, dopo che qualche giorno fa il padre ha spaventato tutti ipotizzando un suo rientro solo per un'eventuale finale, in programma il 18 dicembre. Il fantasista si è allenato regolarmente nella seduta di rifinitura effettuata nella serata di ieri a Doha. Da quanto si è potuto vedere nella prima parte dell'allenamento, aperta alla stampa, O Ney si è mosso senza problemi facendosi comunque mettere, più volte, dello spray analgesico sulla caviglia destra. «Non do informazioni che non siano vere. Nella mia carriera ho sempre ricercato la credibilità, ma gli altri 10 nomi non ve li do». Non ci sarà, invece, lo juventino Alex Sandro (non ha recuperato del tutto dall'infortunio muscolare a un'anca), mentre Danilo è pronto al rientro come terzino sinistro ed Eder Militao è favorito su Dani Alves per il posto di terzino destro. Se il Brasile spera nel recupero di Neymar, il ct della Corea del Sud, il portoghese Paulo Bento, si augura proprio che giochi: «A me piace affrontare i grandi campioni», le sue parole.
PREGHIERE
Non solo Neymar o il sogno della sesta Coppa del Mondo, che sta accompagnando la nazionale verdeoro verso la finalissima del 18 dicembre (ma sono ancora tanti gli ostacoli da superare, a partire dalla Corea del Sud appunto), ma anche Pelé. Le sue condizioni di salute stanno tenendo in ansia tutto il mondo. Non risponde più alla chemioterapia e viene sottoposto a cure palliative, nonostante i suoi messaggi colmi di speranza sui social. Il Brasile prega per il suo O Rei, unico calciatore nella storia a vincere tre Mondiali (Svezia 1958, Cile 1962 e Messico 1970). E nella conferenza di vigilia non poteva non esserci un pensiero di Tite: «Non posso parlare in questa conferenza stampa senza dire nulla su Pelé. Voglio parlarvi dei miei sentimenti e dell'unica persona che mi ha fatto tremare, per l'emozione, quando l'ho incontrato e mi sono complimentato con lui. È successo al sorteggio dei Mondiali del 2018. Io ero concentrato su quanto era appena accaduto quando mi hanno detto di andare ad abbracciarlo. Allora mi sono alzato e ho cominciato a tremare, mentre le mani mi sudavano. Ho pensato mamma mia, ho l'occasione di salutare l'eccellenza del genere umano. Salute per Pelé, Salute per Pelè», ha raccontato.
BRASILE (4-2-3-1): 1 Alisson; 14 Militao, 3 Thiago Silva, 4 Marquinhos, 2 Danilo; 5 Casemiro, 8 Fred; 11 Raphinha, 10 Neymar, 20 Vinicius; 9 Richarlison. All.Tite
COREA DEL SUD (4-2-3-1): 1 Kim Seung-gyu; 15 Kim Moon-hwan, 4 Kim Min-jae, 19 Kim Young-gwon, 3 Kim Jin-Su; 6 Hwang In-beom, 25 Jeong Woo-yeong; 10 Lee Jae-sung, Lee 18 Kang-in, 7 Son Heung-min; 9 Cho Gue-sung. All.: Paulo Bento Arbitro: Clement Turpin (Francia).
Così in tv: ore 20 su Raiuno, Rai 4k e in streaming su Rai Play.
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