La sfida del Camp Nou, secondo la vox ispanica, correrà sul filo. Del resto, stasera, lo stadio del Barcellona sarà il teatro del duello che opporrà i catalani all’Atletico Madrid (ore 20,45 tv Sky Sport 1, Calcio 1 e Premium Calcio).
Liga? No, Champions, quarti di finale per la precisione (l’altro quarto in programma, United-Bayern Monaco, tv Sky Calcio 2, Premium Calcio 1)). Ed ecco, proprio qui il dubbio spagnolo comincia a montare. Il tifoso inappagabile, blaugrana o biancorosso che sia, non baratterebbe mai un’eliminazione europea con un trionfo in campionato: vuole tutto, certo. Viceversa, il supporter misurato accetterebbe uno scambio di successi: che però sia garantito, è ovvio, con buona pace dei rivali al completo, specie del Real Madrid. La realtà è naturalmente diversa: e i tecnici Martino e Simeone, entrambi argentini, sanno che la partita di oggi rinfocolerà le speranze e i sogni del solo vincitore.
PARATA DI STELLE
L’Atletico guida la Liga con un vantaggio di un punto sul Barça e di due rispetto al Madrid, terzo. Una lotta avvincente, esposta ai venti dei fuoriclasse. E, quindi, il confronto europeo piomba, per la verità, quasi come una possibile fonte di distrazioni, sia pure di prestigio. Martino e Simeone sono comunque allenatori votati al bel gioco, all’offensivismo, anche alla solidità difensiva, e dunque non tradiranno i propri princìpi nei quarti della Champions. Messi e il dolorante Diego Costa(in forte dubbio), insomma, tenteranno di illuminare la scena a suon di gol, Iniesta mostrerà miracoli, Xavi si misurerà con Gabi, e Villa cercherà di indovinare il gol dell’ex, la vendetta fatale. Pinto, classe ‘75, e il 21enne Courtois, poi, difenderanno i pali con lo stesso palpito, nonostante i 17 anni di differenza. Un abisso.
I biancorossi, va detto, rischiano di pagare un caro prezzo alla fatica mentale e fisica, considerando la frequenza degli impegni e la ristrettezza della rosa. Il Barça conosce bene il limite degli avversari: proverà, forse, a sfiancarli nei 180’. Le due squadre sono reduci da cinque successi in serie, anche se, nei tre precedenti stagionali, la sorte ha estratto altrettanti pareggi. Gli occhi di tanti protagonisti già guardano però all’ultimo turno della Liga: ci sarà ancora Barça-Atletico. La resa dei conti.
Ultimo aggiornamento: 13:25
Liga? No, Champions, quarti di finale per la precisione (l’altro quarto in programma, United-Bayern Monaco, tv Sky Calcio 2, Premium Calcio 1)). Ed ecco, proprio qui il dubbio spagnolo comincia a montare. Il tifoso inappagabile, blaugrana o biancorosso che sia, non baratterebbe mai un’eliminazione europea con un trionfo in campionato: vuole tutto, certo. Viceversa, il supporter misurato accetterebbe uno scambio di successi: che però sia garantito, è ovvio, con buona pace dei rivali al completo, specie del Real Madrid. La realtà è naturalmente diversa: e i tecnici Martino e Simeone, entrambi argentini, sanno che la partita di oggi rinfocolerà le speranze e i sogni del solo vincitore.
PARATA DI STELLE
L’Atletico guida la Liga con un vantaggio di un punto sul Barça e di due rispetto al Madrid, terzo. Una lotta avvincente, esposta ai venti dei fuoriclasse. E, quindi, il confronto europeo piomba, per la verità, quasi come una possibile fonte di distrazioni, sia pure di prestigio. Martino e Simeone sono comunque allenatori votati al bel gioco, all’offensivismo, anche alla solidità difensiva, e dunque non tradiranno i propri princìpi nei quarti della Champions. Messi e il dolorante Diego Costa(in forte dubbio), insomma, tenteranno di illuminare la scena a suon di gol, Iniesta mostrerà miracoli, Xavi si misurerà con Gabi, e Villa cercherà di indovinare il gol dell’ex, la vendetta fatale. Pinto, classe ‘75, e il 21enne Courtois, poi, difenderanno i pali con lo stesso palpito, nonostante i 17 anni di differenza. Un abisso.
I biancorossi, va detto, rischiano di pagare un caro prezzo alla fatica mentale e fisica, considerando la frequenza degli impegni e la ristrettezza della rosa. Il Barça conosce bene il limite degli avversari: proverà, forse, a sfiancarli nei 180’. Le due squadre sono reduci da cinque successi in serie, anche se, nei tre precedenti stagionali, la sorte ha estratto altrettanti pareggi. Gli occhi di tanti protagonisti già guardano però all’ultimo turno della Liga: ci sarà ancora Barça-Atletico. La resa dei conti.
