Ci si augura che questa volta lo scontro tra titani sia soltanto nel conteggio dei gol senza alcun litigio o insulto.
GLI ALTRI DUELLI
Concentrarsi sui due attaccanti, però, sarebbe superficiale. Perché questo derby ha altri protagonisti. Tra i pali Donnarumma e Handanovic, spesso decisivi. Senza dimenticare il duello sulla fascia tra Theo Hernandez e Hakimi, con il nerazzurro in questo momento più avanti di condizione rispetto al terzino francese. Sfida nella sfida anche nel cuore del centrocampo. Perché se da una parte il Milan ha Kessie, l’Inter ha Barella. L’ivoriano è rinato con la cura di Pioli, mentre l’ex Cagliari è al momento il miglior centrocampista italiano in circolazione. Il primo è un baluardo in mezzo campo e sono in tanti in Europa ad averlo adocchiato; il secondo entra da protagonista in tutte le azioni più pericolose dell’Inter. Si prospetta una gara affascinante, suggestiva. Da scudetto, come il 2 aprile 2011. In 10 anni tutto è cambiato a Milano. Adesso c’è l’occasione di tornare a divertirsi: «Ma non sarà un derby decisivo», ha detto Pioli. Vedremo se sarà così.
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