Il 2-2 contro il Bayer Leverkusen, dopo una incredibile rimonta, certifica ancora una volta quanto la rosa sia corta e abbia bisogno di calciatori che possano garantire continuità.
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Mercato Roma, una squadra da rifondare
Sulle corsie ci potrebbe essere una vera rivoluzione: Karsdorp andrà sul mercato, Kristensen tornerà al Leeds, Celik resterà come seconda linea, Spinazzola è a fine contratto e Angeliño per restare deve sperare nel riscatto. In difesa, invece, sono certi di rimanere solo Mancini e Ndicka, perché Smalling dopo aver dato forfait per i primi sei mesi della stagione non è più una certezza, Huijsen tornerà alla Juventus e per Llorente scatterà l’obbligo di riscatto a 5 milioni visto che ha raggiunto il 50% delle presenze ma potrebbe essere girato in prestito. A centrocampo, sono certi di rimanere solo Pellegrini, Cristante e Paredes, mentre Bove, che vuole giocare con più continuità, potrebbe essere ceduto. Così come Aouar che non ha trovato nella Roma la squadra in cui esplodere e infine Renato Sanches che tornerà al Psg. C’è poi l’attacco, anche lì è tutto in divenire perché Lukaku non sarà riscattato (il Chelsea chiede 37 milioni), Azmoun tornerà al Bayer Leverkusen, Dybala ha una clausola da 13 milioni e uno stipendio da 8 (troppi se non garantisce la presenza nei momenti chiave della stagione) e Zalewski è ormai ai margini ed è destinato a lasciare Trigoria. Resteranno El Shaarawy, che ha il suo ultimo anno di contratto, Abraham che la Roma non riuscirà a vendere perché appena tornato da un infortunio lungo nove mesi e Baldanzi acquistato a 15 milioni dall’Empoli a gennaio. Cambierà anche il secondo portiere perché a Rui Patricio terminerà il contratto, mentre a Svilar andrà proposto un adeguamento dato che al momento guadagna 800mila euro a stagione. Un quadro che porterà a una rivoluzione, come anticipato anche da De Rossi nelle ultime conferenze stampa. Soprattutto se i giallorossi parteciperanno alla prossima Champions. Sarà un’estate di ricostruzione nella quale saranno abbattute anche le fondamenta per dare nuove basi a un allenatore che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque.