Il Giro d’Italia 2021 snobba ancora la Capitale.
TAPPA REGINA
Almeno sulla carta, la tappa regina dell’edizione numero 104 del Giro sarà quella con arrivo a Cortina, omaggiata in quanto ospiterà i giochi olimpici invernali del 2026 insieme a Milano. La presenza dello Zoncolan, due frazioni prima di Cortina, potrebbe trarre in inganno: la salita friulana verrà infatti affrontata non dal versante che la rende l’ascesa più dura d’Europa, ma dal versante di Sutrio, dove la strada è più agevole. La tappa di Cortina presenta invece un dislivello pazzesco in un percorso interamente ricavato tra le Dolomiti, con il Fedaia, il Pordoi e il Giau posizionati prima del gran finale. Alla luce di questa frazione così impegnativa, nella terza settimana le carte potrebbero rimescolarsi sugli arrivi in quota di Sega di Ala, di Alpe di Mera e di Valle Spluga. La cronometro finale di Milano potrebbe quindi di nuovo essere tutt’altro che una passerella conclusiva in un Giro che si preannuncia davvero di difficile interpretazione.
PROTAGONISTI
Tanti i big al via. Le speranze italiane sono affidate a Filippo Ganna, che potrebbe puntare a vestire il simbolo del primato al termine della prima tappa, come avvenuto nel 2020, e Vincenzo Nibali, che dovrebbe puntare alla classifica generale. Sono annunciati anche Egan Bernal, trionfatore al Tour 2019, e il giovane talento Remco Evenepoel, che sta recuperando dalla brutta caduta rimediata nella scorsa edizione del Lombardia. C’è davvero di tutto in questo Giro d’Italia, tranne Roma, che viene ancora messa ai margini di una delle gare più importanti al mondo.