Coppa Davis, Fognini ko con Delbonis. L'Argentina batte l'Italia 3 a 1 e vola in semifinale

Domenica 17 Luglio 2016 di Redazione Sport
Delbonis esulta
Ci ha provato con tutte le energie che gli restavano, ma nulla da fare. Fabio Fognini si è arreso in quattro set al rivale, Federico Delbonis, e alla stanchezza. In due giorni tra singolari e doppio è stato in campo più di nove ore e oggi a Pesaro sono anche tornati il caldo e l’afa. Il mancino argentino si è imposto con il punteggio di 6-4 7-5 3-6 7-5 dopo oltre tre ore e mezza di battaglia sul centrale in terra rossa allestito al Tennis Club Baratoff. L’Argentina ha vinto la sfida per 3-1 ed è promossa in semifinale.

Fabio, che giocava contro Delbonis il terzo match in due giorni, è partito male andando subito sotto di un break. Ha recuperato con un pallonetto da applausi e sorpassato il sudamericano (4-2), che però a sua volta ha strappato ancora il turno di battuta all’azzurro chiudendo 6-4 il primo set. Sul filo dell’equilibrio anche il secondo, con Fabio che sembrava un po’ fermo sulle gambe. Invece sotto 3-1 ha reagito con grande orgoglio, sostenuto dal pubblico, ma proprio come era successo nel primo parziale sul 6-5 ha concesso il break e il set all’avversario. Il 29enne ligure è stato però bravo a non arrendersi, ha strappato il servizio al Delbonis in apertura di terzo set e chiuso 6-3 con un altro break allungando l’incontro. A quel punto si sono riaccese le speranze con l’argentino che ha cominciato a dare segni di nervosismo e cedimento atletico, nonostante fosse più riposato del ligure. Nel decimo gioco ha cancellato tre set point andando sul 5-5. E’ stato fatale l’undicesimo game in cui Fognini ha mancato la palla del 6-5 e poi ceduto il turno di battuta, con Delbonis che ha chiuso 7-5 nel gioco successivo.

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La pioggia di venerdì ci ha danneggiati costringendo Fabio a giocare tre incontri nel giro di poco più di 24 ore: ce l’ha messa tutta ma non è bastato. In più ci mancava Bolelli che si è operato una decina di giorni fa e si è fatto male Seppi. Anche se Lorenzi in doppio ha giocato un ottimo match. Bravi gli argentini cui vanno dati i giusti meriti, ma sono tutte circostanze che non ci hanno aiutato. Ci sono battaglie che si vincono e battaglie che si perdono. Pensiamo già al prossimo anno, questi ragazzi sono davvero attaccati alla maglia azzurra e lo hanno dimostrato ancora una volta”.

 
Ultimo aggiornamento: 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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