La Svizzera vola sul 2-0 contro l'Italia e ipoteca la finale di Coppa Davis. GINEVRA – Troppo forti, bisogna ammetterlo. Neppure un Simone Bolelli in versione extra-lusso è bastato a impensierire Roger Federer, mentre Fabio Fognini non ha mai dato fastidio a uno Stanislas Wawrinka aggressivo e centrato. Si è chiusa con l’Italia sotto 2-0 (ed era prevedibile) la prima giornata della semifinale di Coppa Davis con la Svizzera in corso al PalaExpo di Ginevra sul cemento indoor.
Davanti a 18mila spettatori Federer ha superato per 7-6 (5) 6-4 6-4 Bolelli. Primo set sul filo dell’equilibrio, senza palle break. La logica conclusione è il tie-break, dove è stato un solo punto a fare la differenza: il terzo, sul quale un Federer proiettato a rete ha messo a segno il mini-break su un passante out del bolognese. Nel secondo set, al terzo gioco, ecco le prime due palle break della sfida, che tuttavia Federer non sfrutta. Break che però arriva sul 3-3 con lo svizzero che va a servire sul 5-4 chiudendo al quarto set point. Bolelli non molla neppure nel terzo set, ma è fatale il terzo game: un nastro beffardo consegna il break al 33enne campione di Basilea che difende i turni di battuta e chiude ancora 6-4.
Meno equilibrata la sfida tra Fognini e Wawrinka: 6-2 6-3 6-2 per il campione in carica degli Australian Open. Il primo set è volato via veloce, con lo svizzero bravo ad approfittare della tensione del tennista ligure. Due break, il primo al quarto gioco, il secondo al sesto su un brutto doppio fallo dell’azzurro (saranno otto in totale) e 6-2. Nel secondo parziale Fabio è stato bravo a recuperare lo svantaggio di 3-1.Sul 3-3, da una situazione quasi compromessa, si è procurato una palla break. Il numero 4 del mondo però è stato impeccabile al servizio nei successivi tre punti. Di fatto il match è finito lì. Nel game successivo Wawrinka ha strappato la battuta a Fabio grazie ad uno splendido rovescio lungolinea, per chiudere al servizio. Il terzo set è stata una formalità.
L’Italia ora si aggrappa al doppio per restare in corsa. Capitan Barazzutti giovedì scorso al sorteggio ha annunciato la coppia Seppi-Lorenzi, ma in campo dovrebbero andare gli stessi Bolelli e Fognini, il doppio più forte del team azzurro. Dall’altra parte la coppia annunciata Federer-Wawrinka. A meno che il capitano svizzero Luthi non decida di far riposare King Roger.
Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 23:37
Davanti a 18mila spettatori Federer ha superato per 7-6 (5) 6-4 6-4 Bolelli. Primo set sul filo dell’equilibrio, senza palle break. La logica conclusione è il tie-break, dove è stato un solo punto a fare la differenza: il terzo, sul quale un Federer proiettato a rete ha messo a segno il mini-break su un passante out del bolognese. Nel secondo set, al terzo gioco, ecco le prime due palle break della sfida, che tuttavia Federer non sfrutta. Break che però arriva sul 3-3 con lo svizzero che va a servire sul 5-4 chiudendo al quarto set point. Bolelli non molla neppure nel terzo set, ma è fatale il terzo game: un nastro beffardo consegna il break al 33enne campione di Basilea che difende i turni di battuta e chiude ancora 6-4.
Meno equilibrata la sfida tra Fognini e Wawrinka: 6-2 6-3 6-2 per il campione in carica degli Australian Open. Il primo set è volato via veloce, con lo svizzero bravo ad approfittare della tensione del tennista ligure. Due break, il primo al quarto gioco, il secondo al sesto su un brutto doppio fallo dell’azzurro (saranno otto in totale) e 6-2. Nel secondo parziale Fabio è stato bravo a recuperare lo svantaggio di 3-1.Sul 3-3, da una situazione quasi compromessa, si è procurato una palla break. Il numero 4 del mondo però è stato impeccabile al servizio nei successivi tre punti. Di fatto il match è finito lì. Nel game successivo Wawrinka ha strappato la battuta a Fabio grazie ad uno splendido rovescio lungolinea, per chiudere al servizio. Il terzo set è stata una formalità.
L’Italia ora si aggrappa al doppio per restare in corsa. Capitan Barazzutti giovedì scorso al sorteggio ha annunciato la coppia Seppi-Lorenzi, ma in campo dovrebbero andare gli stessi Bolelli e Fognini, il doppio più forte del team azzurro. Dall’altra parte la coppia annunciata Federer-Wawrinka. A meno che il capitano svizzero Luthi non decida di far riposare King Roger.
