Guerra in Ucraina, la direttrice del Tg1 Monica Maggioni questa mattina ha fatto davvero fatica a trattenere le lacrime durante un collegamento in diretta con Andrea Vianello.
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Il racconto di Andrea Vianello, sulla situazione dei profughi ucraini, ha commosso Monica Maggioni, che ha chiesto al collega, con la voce rotta dall'emozione: «Lasciami dire, non da collega ma da amica: l'idea che tu sia voluto andare lì è molto importante, continua a raccontarci Leopoli un secondo, per favore, per darmi una mano, grazie».
In collegamento con Mara Venier a Domenica In, poi, Monica Maggioni ha spiegato le ragioni della propria commozione. «Faticavo a trattenere le lacrime per due motivi ben diversi tra loro. Il primo è ovviamente il racconto dei profughi ucraini, di cui testimoniamo il dramma da oltre una settimana. Mi ha colpito molto il dramma di chi non ha più acqua e deve sciogliere la neve per dissetarsi e usare l'acqua piovana per lavarsi» - ha spiegato la direttrice del Tg1 - «Il secondo motivo è più personale: Andrea Vianello è un amico oltre che un collega e mi sono commossa per la sua decisione di andare a fare quello che tutti noi giornalisti vorremmo fare, cioè raccontare ciò che accade direttamente sul campo. E considerando la sua vicenda umana, lo trovo qualcosa di incredibile».
Il riferimento è all'ictus che aveva colpito nel febbraio 2019 Andrea Vianello: il giornalista Rai, una volta ripresosi, ha dovuto affrontare una riabilitazione lunga e complicata, dovendo anche recuperare l'uso della parola e della memoria. Due strumenti assolutamente indispensabili per un giornalista, di cui Andrea Vianello ha parlato anche nel libro autobiografico 'Ogni parola che sapevo'. Oggi che è direttore dei Giornali di Radio Rai, Andrea Vianello ha scelto di andare direttamente in Ucraina per garantire l'informazione sul conflitto.