Sior Mirkaccio (all’anagrafe Mirko Dettori) ci fa entrare nel suo antro romano, quella Conventicola degli Ultramoderni che da qualche anno è diventata la sua seconda casa, anzi anche qualcosa di più. Un luogo senza tempo, o meglio un ambiente che il tempo lo scrive da sé e in cui l’atmosfera rarefatta riporta in vita spettacoli e racconti del secolo scorso. E l’occasione per questa chiacchierata è ‘Natale d’Estate’, il recente singolo in digitale interpretato da Madame De Freitas che ne ha anche ispirato la nascita. “Volevo un brano che suonasse come un classico così ho aggiunto il recitativo iniziale come si utilizzava negli Anni Trenta. E poi c’è questo samba che parta all’insegna dell’esotismo un po’ all’italiana”. Follia? “A me piace parlare di normalità – risponde Mirko – follia è buttare via la propria vita rincorrendo delle vane chimere o pascersi nel consumismo”. Foto da Ufficio Stampa 361comunicazione
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