Le ultime restrizioni sul mondo dello spettacolo, un'altra mazzata su tutto l'ambiente, che cosa pensa Simone Cristicchi?
«Io sono abbastanza deluso da questa ultima decisione.
Tante persone che vanno in sofferenza economica.
«Sono amareggiato come i miei tecnici. Io stasera faccio l'ultima replica a Ravenna. Finiamo così, se ne riparlerà a dicembre. Le altre due date, quella di Forlì e Bellaria, sono saltate pur avendo il teatro pieno. Spettacoli sold out».
Un vero peccato. E ora che si fa?
«Chissà magari si deciderà di fare teatro in salotto con massimo cinque spettatori distanziati e con la mascherina. Oppure tutti in chiesa, visto che le chiese sono immuni rispetto ai teatri. Anzi, noi artisti e il pubblico teatrale chiediamo aiuto al Vaticano. Perché ci facciano fare gli spettacoli dentro chiese, cattedrali, monasteri, conventi. Più gli spazi sono grandi e meglio è. Ovviamente è una provocazione però perché no?».
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