Il Premio Oscar Brie Larson si fa in due: appeso al chiodo per il momento il costume di Captain Marvel, fa parte della giuria del Festival di Cannes guidata dal regista svedese Ruben Ostlund (Triangle of Sadness). A chi le chiede un commento su Johnny Depp e il film d’apertura della kermesse, Jeanne du Barry, si limita a dire che non sa se lo vedrà e cosa avrà da dire a riguardo.
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Cosa le ha lasciato Fast X e il ruolo di Tess?
«I miei genitori non si sono mai emozionati e gasati tanto per uno dei miei film quanto per Fast & Furious, ho una famiglia che scalpita all’idea che mi abbiano presa. È un sogno che si avvera».
Brie, da spettatrice cosa le piace guardare?
«Non guardo mai la trama e non mi creo aspettative: mi piace essere sorpresa dalla magia che si crea sul grande schermo perché il film è un’esperienza».
Per la prima volta è giudice del lavoro altrui. Cosa cerca?
«Non faccio differenza di budget, guardo il livello della preparazione di un progetto, ma questo debutto lo terrò nel cuore, è un incarico che considero speciale».