Woody Allen contestato sul red carpet di Venezia, in trenta per un flash mob: «No agli stupratori»

Clamorosa protesta questa sera davanti al tappeto rosso del Palazzo del cinema durante il red carpet di Coup de chance mentre passava il regista Woody Allen con la moglie Soon-Yi Previn

Martedì 5 Settembre 2023
Woody Allen contestato sul red carpet di Venezia, in trenta per un flash mob: «Stupratore»

Woody Allen contestato sul red carpet della mostra del cinema di Venezia. Clamorosa protesta questa sera davanti al tappeto rosso del Palazzo del cinema durante il red carpet di Coup de chance mentre passava il regista Woody Allen con la moglie Soon-Yi Previn. «Spegnete i riflettori sugli stupratori» hanno gridato un gruppo di donne, ma anche alcuni uomini, inscenando un flash mob nella zona antistante tra il Palazzo e il Casinò anche mettendosi a seno nudo, prima di essere dispersi dalla sicurezza. Hanno diffuso un volantino in cui sottolinea la presenza al festival con altrettanti film di tre persone che sono state coinvolte in procedimenti penali per casi di abusi e violenze sessuali: Roman Polanski, Woody Allen e Luc Besson. «Quest'anno la Biennale del cinema di Venezia ha scelto di dare spazio a registi coinvolti in vicende di violenze sessuali contro donne, anche minorenni. Le scuse, accampate dal direttore della Mostra Alberto Barbera, seguono il vecchio copione della distinzione tra uomo, responsabile davanti alla legge, e l'artista il cui genio non è mai giudicabile poichè superiore e libero da responsabilità terrene. Non fareste mai sfilare sul red carpet chi ha agito, solo per citare gli ultimi casi, gli stupri di Palermo, Caivano e Milano», si legge nel volantino in italiano e in inglese, diffuso stasera in cui si cita anche Luca Barbareschi per una discussa intervista di mesi fa. «La Biennale sceglie di non interessarsi alla questione, ma noi sappiamo - dicono le manifestanti - che lo spazio per parlare di violenza di genere è ovunque perchè ovunque accade. Denunciamo oggi la condotta di luoghi come la Mostra di Venezia, che dovrebbe veicolare la cultura del consenso, del rispetto e del credere a chi subisce la violenza ma che di fatto scelgono di continuare a legittimare la cultura dello stupro».

La contestazione

Woody Allen probabilmente non si è neppure accorto della contestazione perché nel momento in cui avveniva era appena sceso dall'auto è stava parlando con lo staff. La protesta è legata alle accuse di molestie sessuali dalle quali il regista è stato totalmente scagionato per due volte. A fronte del gruppo di contestatori, Allen è stato accolto con applausi e urla da oltre cinquecento fan che lo attendevano già da un paio d'ore. Tanti anche i giovani che hanno chiesto un autografo al celebre regista che prima di entrare nella Sala Grande per la proiezione del suo film "Coupe de Chance" si è avvicinato per accontentarli. All'ingresso della sala, altre 300 persone circa attendevano il regista per salutarlo prima dell'entrata.

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Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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