Fabrizio Corona è stato trasferito in carcere dopo il ricovero all'ospedale Niguarda di Milano e l’avvocato avverte: «Come il peggior criminale, andrà a morire».
Fabrizio Corona, l'avvertimento dell'avvocato
«In 35 anni di carriera è la prima volta che mi capita di assistere ad un trasferimento da un ospedale a un carcere di un detenuto in notturna», ha aggiunto il legale. Poi dà il resoconto sulle sue condizioni di salue: «Sta molto male, fa fatica a reggersi in piedi. Eppure hanno richiesto otto agenti per prelevarlo dall'ospedale, che si sono presentati con il foglio di dimissioni, per portare via Corona. Mi è sembrata l'ennesima esposizione di forza dello Stato, eppure pensavo di vivere in Italia».
Fabrizio Corona, il ricorso in Cassazione
Per la sua situazione l'avvocato sta mettendo in campo tutto il possibile: «Ora voglio parlare con la ministra Cartabia. Questo non è solo un problema giuridico, quanti Fabrizio Corona ci sono in cella senza che il Tribunale ha preso in considerazione il parere degli esperti per quanto riguardano le condizioni di salute?». E sulla madre dell'ex re dei paparazzi conclude: «Lei è distrutta. Anche io sono preoccupato. Lui andrà a morire, vive tutto questo come la più grande ingiustizia che ha subito. La prima volta che gli erano stati revocati i domiciliari si era presentato in carcere con le sue gambe perché sapeva che aveva sbagliato. Ma questa volta non ha violato nessuna regola, ha semplicemente fatto il suo lavoro».