Ultimi giorni di lezione prima delle festività natalizie, la scuola chiude i battenti il 23 dicembre: per studenti e docenti inizieranno le vacanze di Natale.
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Il calendario scolastico, deciso dalle singole regioni, prevede per oltre 7,6 milioni di studenti uno stop dalle lezioni lungo dal 23 dicembre al 6 gennaio compresi, vale a dire 15 giorni di pausa da libri e quaderni e, soprattutto, dalla didattica a distanza che ha investito il 100% dei ragazzi delle scuole superiore. Uno strumento di cui, dal rientro in aula a gennaio, si dovrà fare a meno. Almeno così dovrebbe essere.
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Ed è proprio questa la grande incognita con cui quest'anno gli istituti andranno in vacanza: il rientro a gennaio 2021. Modalità e tempi sono ancora tutti da decidere: i dirigenti scolastici sono già al lavoro per capire come far coincidere orari e classi in presenza, ma la partita si gioca soprattutto fuori dalle aule scolastiche: molto dipenderà dai trasporti pubblici.
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Per il 7 gennaio infatti è previsto il rientro in presenza per i 2,7 milioni di ragazzi che frequentano le scuole superiori, gli stessi che stanno studiando in didattica a distanza dall'inizio di novembre: torneranno in aula, a turno, al 75%. Questo è previsto nei piani del Governo. Ma tutto dovrà passare al vaglio della curva dei contagi da Covid: deve restare bassa.
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Un appello al rispetto delle regole è partito anche dalla ministra all'istruzione, Lucia Azzolina “La scuola va difesa – ha sottolineato - rappresenta sia il presente che il futuro. Serve responsabilità, Natale non deve diventare una seconda estate, la scuola lo potrebbe pagare a gennaio. Ancora paghiamo gli effetti di comportamenti non corretti nei mesi estivi”.
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Saranno i prefetti ad organizzare il rientro cercando soluzioni possibili: ingressi scaglionati nelle scuole e linee di trasporto pubblico al servizio degli studenti, senza assembramenti a bordo. Altrimenti i rischi saranno nuovamente altissimi.