Medicina, dall'introduzione del numero chiuso nel 1997 alla sentenza della Corte costituzionale

Martedì 16 Ottobre 2018
Medicina, dall'introduzione del numero chiuso nel 1997 alla sentenza della Corte costituzionale
L'introduzione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina risale al 1997, quando l'allora Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ortensio Zecchino, istituì con un decreto ministeriale il numero chiuso nazionale. Numerosi furono però i ricorsi, e bisogna arrivare al 1999 per l'introduzione con legge del numero chiuso per l'ammissione alla facoltà di Medicina, legge che è stata dichiarata legittima da parte della Corte Costituzionale nel 2013, dopo che il Consiglio di Stato aveva sollevato la questione di legittimità.

I posti per gli studenti comunitari sono progressivamente aumentati negli anni, toccando l'apice nel 2014, per poi diminuire leggermente negli anni successivi fino al 2018. Si è passati da un numero di 7.106 per l'anno accademico 2000/2001 ai 10.157 posti del 2013 e ai 10.440 del 2014. Nel 2002 i posti sono stati 7.482 e i numeri sono stati all'incirca questi anche negli anni successivi: nel 2006 si è arrivati a 7.763 posti, 7366 circa nel 2007, 7.945 nel 2008. Si è superata la quota di 8.518 posti nel 2009, 9.327 nel 2010, 9501 nel 2011 per giungere a quota 10.173 raggiunta nel 2012. Per l'anno 2015 i posti messi a disposizione dal Ministero sono stati 9.790.

Complessivamente dal 2000 i posti per diventare medico sono stati oltre 155 mila e 500 ma il paradosso è che continuano a mancare i camici bianchi, soprattutto in alcune specializzazioni. Anche l'affluenza al test negli anni è aumentata: nell'Anno Accademico 2004/2005 hanno sostenuto la prova 33.657 candidati; nel 2013/2014 si sono, invece, presentati ben 63.043 studenti; 53.268 sono stati i candidati che hanno partecipato alle prove nel 2015, 56.538 nel 2016, 60.040 nel 2017 e 59.743 quest'anno.

Gli idonei sono stati 36.863 nel 2014, 25.579 nel 2015, 52.978 nel 2016, 52.393 lo scorso anno per scendere a 40.447 quest'anno.
Oggi il presidente della Crui, Gaetano Manfredi, ha assicurato che con finanziamenti adeguati ed un serrato lavoro si potrebbe arrivare a 15 mila posti nelle facoltà di Medicina tra 3 anni e che a questo obiettivo stanno lavorando la Conferenza dei rettori e il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. La mancanza di docenti, specialmente in alcuni atenei (10 mila sono andati in pensione negli ultimi anni), e la necessità di laboratori, strutture, materiali, posti letto-medici per gli specializzandi, rendono complesso abolire tout court il numero chiuso a Medicina.
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