L'uomo ha rischiato l'estinzione 800 mila anni fa a causa dei cambiamenti climatici, la scoperta italiana

La specie umana è stata ridotta a meno di 1.300 individui riproduttori

Sabato 2 Settembre 2023
L'uomo ha rischiato l'estinzione a causa dei cambiamenti climatici, la scoperta italiana

Tra 900 e 800 mila anni fa la popolazione modiale ha subìto una drastica riduzione, probabilmente a causa di cambiamenti climatici, ed è arrivata ad un passo dall'estinzione. La preservazione della specie, per più di 100 mila anni, è stata resa possibile da poco meno di 1.300 individui in età riproduttiva. È quanto ha scoperto uno studio internazionale pubblicato su Science, che ha coinvolto anche La Sapienza Università di Roma e l'Università di Firenze.

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Lo studio

Secondo i ricercatori che hanno utilizzato un modello computerizzato per scoprire un grave collo di bottiglia demografico nell’antico passato della nostra specie, l’umanità ha lottato per sopravvivere durante un periodo di 100.000 anni durante il primo Pleistocene.

Quanto è durato il problema

Il collo di bottiglia si è verificato tra 813.000 e 930.000 anni fa e ha ridotto una specie umana ancestrale a meno di 1.300 individui riproduttori. Il problema persistette per 117.000 anni e si allinea con un divario cronologico nei reperti fossili umani africani ed eurasiatici di quel periodo.

La ricerca

I colli di bottiglia della popolazione sono eventi in cui la popolazione totale di una specie viene gravemente ridotta, il che provoca una riduzione complessiva della diversità genetica tra le specie. La perdita di diversità genetica può far sì che le popolazioni diventino meno sane. I bioingegneri possono ora sintetizzare la diversità genetica nelle popolazioni animali attraverso la clonazione e l’editing genetico.

Ultimo aggiornamento: 19:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA