Il dicco magmatico
Secondo i modelli preliminari calcolati dall’IMO utilizzando i dati satellitari più recenti acquisiti negli ultimi giorni, la profondità minima della parte superiore del dicco magmatico a nord di Grindavík è di 800 metri. L’interpretazione congiunta delle misurazioni terrestri e satellitari indica che la dimensione dell’intrusione di magma e la velocità con cui si muove sono molte volte maggiori di quanto misurato nelle precedenti eruzioni avvenute tra 2021 e 2023 nella penisola di Reykjanes. I ricercatori dell’IMO hanno dichiarato che “la probabilità che si verifichi un’eruzione vulcanica nel prossimo futuro è considerevole”.