Sandro Giacobbe è ospite oggi di Mara Venier a Domenica In assieme alla moglie Marina Peroni. Il cantautore genovese salito alla ribalta a metà degli anni settanta, grazie al 45 giri ‘Signora mia’ è pronto a raccontarsi nel salotto di Rai1.
L'intervista a Domenica In
Sandro Giacobbe ha spiegato con il motivo della sua assenza ai numerosi inviti di Mara Venier a Domenica In: «Aspettavo questo momento per spiegare che dal 7 gennaio ho avuto un problema all'anca e, purtroppo, a causa di complicazioni legate alla malattia, nonostante le cure, sulla parte delle ossa non ha agito come doveva». «I medici mi hanno proibito di stare più in piedi. Da quella data non sono più uscito perché rischio di rompermi la gamba», ha raccontanto, parlando di un momento difficile, ma affrontato con determinazione e speranza di recupero, anche in vista dei futuri concerti «magari il prossimo settembre». Con grande commozione, il cantante ha confessato che questo è per lui «un brutto momento, ma la mia famiglia, i mie figli mi sono sempre accanto».
Sandro Giacobbe ha raccontato a Domenica In del suo incontro con la moglie Marina Peroni: «Io cercavo una vocalist, e un giorno mi è arrivato un CD di una ragazza che cantava. Non solo cantava bene, ma mi sarebbe piaciuto portarla con me quando facevamo serate e concerti. Poi ci siamo incontrati, abbiamo parlato di repertorio e, piano piano, ci siamo conosciuti meglio. In lei ho trovato valori antichi, quelli che mi ricordano mia madre, nonostante fosse così giovane. Tra me e lei ci sono 27 anni di differenza. Una volta, quando c’era la possibilità di andare in Canada, la sua stanza d’hotel non era più disponibile, e le ho offerto di dormire con me. Dopo 12 anni ci siamo sposati».
«Lui si è ammalato nel 2015, e io ho vissuto la sua malattia con un po' di "incoscienza"», ha raccontato la moglie Marina Peroni. «In quei momenti, bisogna cercare di vivere con più leggerezza. Le cose sono andate bene fino allo scorso ottobre, nonostante le numerose terapie. Purtroppo dopo tre mesi dall’intervento, però, ha avuto diverse ricadute». «È difficile mantenere il sorriso, però non andiamo avanti lo stesso e facciamo le terapie a Genova», ha aggiunto Marina.
Sandro Giacobbe ha poi colto l'occasione per ringraziare tutta l'equipe medica che lo seguono e che seguono tutte le persone e «provano a sollevare il dolore degli altri». «C'è sempre una speranza: io come tanti altri stiamo aspettando un farmaco che dovrebbe entrare nel nostro sistema sanitario nei prossimi mesi. Questo farmaco agisce direttamente sulle ossa, può aiutarmi».