Spilimbergo, l'ospedale ai privati: dai reparti, al personale, ai servizi ecco il progetto che rivoluziona la sanità

SPILIMBERGO - Il Policlinico Triestino toglie definitivamente la maschera e mette nero su bianco quello che - se il parternariato pubblico - privato andrà in porto - si farà all'ospedale di Spilimbergo. Per la verità il Gazzettino già tempo aveva svelato non solo la proposta del partner privato che aveva fatto la manifestazione di interesse all'Asfo, ma anche gran parte del piano di intervento. Ora, però, la nota arriva direttamente dalla società che si occupa di sanità privata ed entra nel dettaglio dell'offerta fatta al direttore generale Giuseppe Tonutti che senza dubbio avrà sicuramente già illustrata anche all'assessore regionale Riccardo Riccardi.
«L'iniziativa di presentare la proposta di partenariato pubblico privato per l'ospedale di Spilimbergo alla direzione generale dell'Asfo - scrive il Policlinico Triestino - nasce dalla convinzione che quella struttura, attualmente poco utilizzata, presenti potenzialità non espresse e che meriti di essere valorizzata nell'interesse della comunità locale in primis, ma anche di tutti i cittadini della regione. Il progetto prevede il mantenimento dei reparti già esistenti e l'implementazione di nuovi reparti. Tutti i servizi ambulatoriali attualmente attivi saranno non solo mantenuti, ma anche potenziati, sia in termini di volume di prestazioni erogate - naturalmente in regime accreditato e quindi gratuiti poiché coperte dal servizio sanitario regionale - che di nuove specialità disponibili per i cittadini». La società, inoltre, si è anche impegnata a fare dei lavori strutturali per migliorare la logistica dell'ospedale. In quest'ottica la richiesta di parternariato dovrà durare 30 anni, il tempo necessario per ammortizzare le spese e ovviamente fare profitti.