Padova. Scuola, fuga dall'ora di religione: un alunno su cinque salta la lezione

Venerdì 2 Febbraio 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 17:30
Padova. Scuola, fuga dall'ora di religione: un alunno su cinque salta la lezione
di Gabriele Pipia
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PADOVA - «Non c’è più religione». È un modo di dire, ma per oltre ventimila alunni delle scuole padovane è anche un dato di fatto. Continua ad aumentare il numero di studenti che rinunciano all’ora di insegnamento della religione cattolica, prevista nei programmi ministeriali per le scuole pubbliche di tutta Italia. Il trend è evidente anche in questa provincia: gli ultimi dati ufficiali sono quelli relativi all’anno didattico 2022-2023 e raccontano che la percentuale di “alunni non avvelentisi” è del 20%, in linea con la media veneta.


Su 103.118 alunni complessivi sono 21.330 quelli che restano fuori dall’aula. Significa che nelle scuole padovane di ogni grado, dagli asili alle superiori, uno su cinque non aderisce all’ora di religione. I dati del Ministero dell’Istruzione divisi provincia per provincia sono stati elaborati dall’associazione Uaar, “Unione degli atei e degli agnostici razionalisti”.


Sono molti simili i numeri della Diocesi di Padova che comprende anche alcune fette di territorio vicentino, veneziano, trevigiano e bellunese. La rinuncia riguarda il 18% degli alunni mentre l’anno precedente la percentuale era del 17%. È importante sottolineare anche le differenze in base all’età: le rinunce sono al 23% alle materne, scendono al 13% alle elementari per poi salire al 18% alle medie e addirittura al 28% alle superiori. Più si cresce e più è frequente abbandonare l’ora di religione. Naturalmente negli istituti paritari la percentuale di frequenza è decisamente più alta.


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