Mensa scolastica: «Vietato fotografare e toccare il cibo servito». La proposta che fa discutere

martedì 17 giugno 2025, 05:30 - Ultimo agg. 18 giugno, 07:40
Mensa scolastica: «Vietato fotografare e toccare il cibo servito». La proposta che fa discutere
di Denis De Mauro
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SACILE - Stop alle foto in arrivo dalla mensa scolastica e dai suoi piatti. Ad eccezione che per gli esaminandi ai quali è richiesto un ultimo sforzo, l'anno scolastico è ormai concluso. Non così la questione mensa, tornata alla ribalta ieri sera nella riunione congiunta delle commissioni consigliari seconda (Istruzione) e soprattutto quinta (Statuto e regolamenti). Così, mentre attendono una risposta ufficiale i 424 firmatari della petizione portata in Comune, qualcosa è già emerso, e probabilmente non farà piacere proprio a quelle famiglie. Com'è noto, con il documento protocollato il 28 maggio scorso, una quota di genitori sacilesi ha chiesto un cambiamento radicale nella gestione della mensa, addirittura una nuova realtà che se ne occupi. L'amministrazione comunale ha per legge 30 giorni di tempo per rispondere a qualsiasi domanda posta dai cittadini e tra i promotori della petizione c'è chi crede che stavolta «Li userà tutti», dunque comunicando il suo punto di vista solo a fine mese.

IL REGOLAMENTO

Ieri sera però sul tavolo delle commissioni è finita una serie di modifiche richieste per il regolamento mensa, alcune richieste dai commissari stessi. Per lo più si trattava di spigolature, punti non fondamentali. Fino all'articolo 5. Qui già si legge che «durante i sopralluoghi, sia nel centro cottura sia nei refettori di plesso, non potranno essere rilevate contestazioni direttamente al personale di cucina in servizio. Non è consentito di prelevare porzioni di cibo per eventuali controlli sia sulla qualità che sulle caratteristiche igienico sanitarie degli alimenti. - Tutto legittimo, i controlli si fanno nei tempi e nei modi previsti dalla normativa. Ancora - Non è consentito (ai commissari) divulgare eventuali foto o video del cibo o del luogo. Non è consentito fotografare o riprendere porzioni di cibo tenute tra le mani». Punti che erano già stati sottolineati alla riunione della commissione mensa dei primi di dicembre e che già allora avevano fatto storcere il naso ad alcuni genitori. Senza discutere la legittimità della modifica, appare evidente che ad alcuni quel divieto non apparirà rassicurante, certo non un segnale di sicurezza della bontà del servizio. Se le immagini potranno solo finire agli uffici comunali, questi renderanno pubblici periodicamente gli esiti dei controlli?

IL CASO

Chiunque abbia un figlio comprende benissimo che davanti ad una foto eloquente, ad esempio di un corpo estraneo nel piatto della mensa, non ci sarà regolamento che tratterrà papà o mamma dal chiedere spiegazioni. La faccenda era già emersa nei mesi scorsi, dopo che delle foto erano finite in Tv e sui giornali, accelerando di molto il processo di disaffezione di alcune famiglie dal servizio in questione che, sarà bene ricordare, aveva già perso più di qualche colpo ben prima di quelle immagini. Fu il caso dei pasti per i bambini con problematiche accertate, come i celiaci, e prima ancora di quelli non serviti ad alcune maestre, scatenando una protesta sindacale subito rientrata. Il documento di modifica del regolamento contiene anche alcune richieste che arrivavano mesi fa dalla consigliera Rossana Casadio. Con una proposta di emendamento veniva richiesta la presenza della Dec nella commissione mensa (si tratta del direttore del contratto, il controllore per conto del Comune) e di prevedere un vice presidente dell'organismo. Altra modifica, l'invio del verbale del singolo controllo direttamente "all'ufficio comunale competente". I sopralluoghi alla mensa per accertarsi della bontà dei pasti e della pulizia dei refettori.

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