Nel mondo letterario e televisivo Mauro Corona, 74 anni, è noto per la sua voce ruvida e per la capacità di trasformare la propria biografia in racconto. Ma dietro le apparenze c'è una storia piena di miseria, dolore e, soprattutto, alcol. L’intervista rilasciata al Corriere della Sera è un viaggio nella memoria, dove il bere non è soltanto un vizio, ma un elemento costante che attraversa tutta la sua esistenza.
L’infanzia e il primo bicchiere di vino
«In famiglia bevevano tutti. Ma mio padre quando era ubriaco picchiava prima noi, poi mia madre Lucia. Tre volte la mandò in coma. Un giorno lei se ne andò» ricorda Corona. L’infanzia l’ha passata nella casa dei nonni a Erto, in provincia di Pordenone. Il vino era presenza quotidiana. A nove anni, racconta, fu il nonno a dargliene mezzo bicchiere, «fa sangue» gli ha detto.